Chi l’avrebbe mai detto

venerdì 28 Ottobre 2022

Vojnovič ha raccontato: “Vivo in Germania da sei anni. La lingua praticamente non la parlo. Alla mia età è difficile ambientarsi. E poi non mi serve. Comunque, un po’ alla volta mi sto abituando. Qualche cosa inizio a capirla. E anche con il tedesco ho sempre meno problemi… Una volta stavo attraversando la strada. Ero sovrappensiero e ci mancava poco che mi buttassero sotto. L’autista ha abbassato il finestrino e mi ha urlato: “Du bist ein Idiot”. E io, — ha concluso Vojnovič — chi l’avrebbe mai detto, ho capito cosa voleva dire quel tizio…”

[M. Volkova, S. Dovlatov, Ne tol’ko Brodskij (Non solo Brodskij), Moskva, Kul’tura 1992, p. 12, traduzione di Sofia Caccchi (Vojnovič è quello a destra, l’altro è Juz Aleškovskij)]

Il migliore pittore moscovita

venerdì 12 Ottobre 2018

[Ieri a Milano, allo Iulm, abbiamo tradotto un pezzetto di un libro con le fotografie di Marianna Volkova e i testi di Sergej Dovlatov che si intitola Non solo Brodskij (Mosca, PIK Kul’tura 1992); alla foto della Volkova che c’è qui sopra, per esempio, corrispondeva questo testo di Dovlatov]

Questa fotografia è stata fatta in un ospedale psichiatrico. Nella foto è rappresentato il pittore Jakovlev.
Bachčanjan, per dire, pensa che Jakovlev sia il migliore pittore moscovita. O, meglio, quello con più talento.
Oltretutto, Bachčanjan fino a un certo punto pensava che Jakovlev fosse perfettamente sano.
Una volta Bachčanjan gli ha detto:
– Mi lasci il suo numero di telefono.
– Scriva. Uno, due, tre…
– Poi?
– Quattro, cinque, sei, sette, otto…
E aveva contato fino a cinquanta.
– Va bene, – aveva detto Bachčanjan, – ci sentiamo…