giovedì 8 Aprile 2021
L’inferno di Dante è affollato esclusivamente di italiani.
Oltre a questi vi sono alcuni antichi romani. Non bastava il posto per altri popoli.
Questo inferno raffigura la litigiosa Italia.
[Viktor Šklovskij, Marco Polo, traduzione di Maria Olsufieva, Macerata, Quodlibet 2021, p. 209]
lunedì 26 Novembre 2018
Poco più tardi un fiorentino dalla barba rossiccia, Dante, descriverà l’inferno in un poema.
L’inferno di Dante è costruito ad anfiteatro e scende a cerchi, sempre più in basso. L’inferno di Dante è affollato esclusivamente di italiani.
Oltre a questi vi sono alcuni antichi romani. Non bastava il posto per altri popoli.
Questo inferno raffigura la litigiosa Italia. Le città sono disposte in cerchio, i cittadini leticano e nell’eterna oscurità si fanno gesti osceni.
[Viktor Šklovskij, Marco Polo, traduzione di Maria Olsufieva, Quodlibet, Macerata 2015, p. 209]