sabato 6 Ottobre 2012
Martedì scorso, 2 ottobre 2012, a Parma, durante la riunione del consiglio comunale, il consigliere Buzzi ha comunicato all’assemblea il fatto che i lavori per la realizzazione della scuola europea sono stati interrotti per la «conclamata inadempienza» del Comune che «non ha proceduto alla ratifica dell’accordo transattivo che scadeva il 28 settembre», e ha chiesto spiegazioni al sindaco di Parma. Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, ha risposto che «la procedura non è andata avanti perché non c’erano i presupposti». E a me è venuto in mente quando, una decina di anni fa, avevo una fidanzata che con lei facevamo delle discussioni che più o meno suonavan così: lei mi diceva «Io voglio un bambino». Io le dicevo «Io non lo voglio». Lei mi chiedeva «Perché non lo vuoi?». Io le dicevo «Perché no». Lei mi diceva «Perché no non è una riposta». Io le dicevo «Invece è una risposta». Lei mi diceva «Invece non è una risposta». Io le chiedevo «Perché non è una risposta?». Lei mi diceva «Perché no». Io le dicevo «Perché no non è una risposta». Lei mi diceva «Invece è una risposta». Io le dicevo «Ok, ricominciamo». Ci siam poi lasciati.
[uscito ieri su Libero]
sabato 8 Settembre 2012
Il gruppo consiliare di maggioranza del comune di Parma, quello del MoVimento 5 stelle, che hanno la maggioranza assoluta, e che dovrebbero governare il comune di Parma da circa 100 giorni, e che invece qualcuno dice che non hanno ancora fatto niente, e che non sono capaci, quel gruppo lì, formato da 20 consiglieri comunali su 32, se non mi sbaglio, e che hanno comunque le maggioranza assoluta, l’altro giorno hanno fatto un comunicato che cominciava così: «Stanchi, siamo stanchi».
E che poi a un certo punto diceva che «il Sindaco ha fatto 1 giorno di ferie in tutta l’estate e non era in piscina». E dopo diceva che l’opposizione, e «tutti coloro che amano Parma, partendo da coloro che ci hanno dato la fiducia con il loro voto, fino ad arrivare alle istituzioni, ai media, ai grandi protagonisti economici ed alle famiglie storiche della città» dovrebbero aiutarli, «perché il loro appoggio è molto importante». Perché «Ci stiamo giocando, di fronte al mondo, la nostra dignità di cittadini, la nostra dignità di parmigiani ed abbiamo tutti una grande ed unica opportunità: dimostrare che è possibile rifondare una città su un nuovo modello politico e sociale. E non è poco».
Allora io, dopo aver letto questo comunicato, ho pensato alla mia situazione, che io sono anch’io circa 100 giorni che provo a finire un romanzo che avrei dovuto consegnarlo il 15 agosto e che invece ancora lo sto riscrivendo, e che vado a letto alle 4 del mattino e mi sveglio poi alle 8 e mezza sempre del mattino e che mi sento anche in colpa per essere andato qualche volta anche in piscina, quest’estate, ma che, tacendo il fatto della piscina, potrei fare un comunicato che comincia dicendo «Stanco, sono stanco» Continua a leggere »
giovedì 9 Agosto 2012
2) il Comune e Infomobility hanno messo in piedi ed organizzato un servizio dandone sempre il massimo risalto ma soprattutto ampliando lofferta in termini temporali, di quella che fu sempre stata nel passato. La chiusura del periodo di ferragosto risulta il tempo minimo che veniva attuato anche nel passato ed il momento particolare non aiuta certo a disporre di maggiori finanziamenti per fare diversamente, anche se tutti gli sforzi verranno riposti per i prossimi mesi nelle pieghe del bilancio comunale. Il costo del deposito e della gestione non è infatti assolutamente coperto dai rimborsi richiesti ai cittadini, si conta una perdita annua di più di trentamila euro, ma questo non ha certo fermato lattuale Amministrazione dal perpetuare ed ampliare, ove possibile, un servizio così utile e necessario.
[un pezzetto di un comunicato (clic) del Comune di Parma, che credo paghi anche un ufficio stampa, se non mi sbaglio]
lunedì 6 Agosto 2012
Ho l’impressione che in questo periodo vadan di moda, in Italia, due parole che son state di moda in Unione sovietica alla fine degli anni 80, perestrojka e glasnost’, che sarebbero ricostruzione e trasparenza.
Trasparenza mi sembra sia una delle parole d’ordine che si sono dati gli esponenti del MoVimento 5 Stelle che stanno provando a governare il comune di Parma, anche se, a dire il vero, non mi sembra siano ancora riusciti a metterla in pratica, la trasparenza, dal momento che il sindaco di Parma fa dei comunicati che finiscono in quel modo qua: «Torno a ripetere infatti che le nostre idee non saranno mai conformi a quella politica di grandiosità effimera e di insostenibilità economica, spacciata per pura sostenibilità, che tanto ha contraddistinto le azioni politiche della passata amministrazione». Che non ricorda il modo di esprimersi di Gorbačëv, un libro del quale, quando era ancora a capo del Soviet supremo, si intitolava Otkrovenno govorja (Parlare chiaro). La ricostruzione, invece, è nel sottotitolo della Carta d’intenti del Partito Democratico, che si intitola Italia. Bene Comune (Per la ricostruzione e il cambiamento). Continua a leggere »
giovedì 2 Agosto 2012
Torno a ripetere infatti che le nostre idee non saranno mai conformi a quella politica di grandiosità effimera e di insostenibilità economica, spacciata per pura sostenibilità, che tanto ha contraddistinto le azioni politiche della passata amministrazione.
[Finisce così un comunicato di Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, riportato da Parma sera sotto il titolo Non accettiamo implicite offese sulla nostra condotta (clic)]
venerdì 13 Luglio 2012
E avevo anche letto che dopo, qualche giorno fa, il sindaco di Parma aveva detto che non avrebbe più dato interviste ai giornali. Anche per il fatto, si leggeva sul settimanale Chi, che glielo ha proibito sua moglie, e gli ha anche proibito di farsi fotografare. «Non sei mica Marilyn», sembra che abbia detto la moglie del sindaco di Parma al sindaco di Parma, stando al settimanale Chi. «Queste saranno le ultime foto che faccio», sembra che abbia detto il sindaco di Parma al settimanale Chi intanto che si faceva fotografare. Stando al settimanale Chi, il sindaco di Parma, in una delle sue prime uscite da sindaco di Parma, in un incontro con dei bambini delle elemenatri, se non ho capito male, ha detto loro: «Restate semplici, e date importanza alle piccole cose». Io, che non sono sindaco di Parma, quando incontro un bambino delle elementari (mi succede, ogni tanto, mia figlia fa la seconda elementare) io quando lo incontro gli dico, di solito: «Ciao». Oppure: «Buongiorno». Il sindaco di Parma, quando incontra i bambini delle elementari, gli dice: «Restate semplici, e date importanza alle piccole cose». Dicono che è la nuova politica. Ci siamo abituati alla vecchia, ci abitueremo anche a questa. «Restate semplici, e date importanza alle piccole cose». Non gli ha mica detto niente di male.
E, per concludere, se dovessi rispondere adesso alla domanda che ho fatto ottto mesi, Ci faremo ancora ridere addietro?, be’, queste cose ci vuole del tempo, a capirle, ma se dovessi rispondere adesso direi che, secondo me, sì, ci siamo fatti ancora ridere dietro.
[è uscito (per Chiarelettere) l’ebook Ma a Parma, cosa succede?, con la sbobinatura del discorso del Fuori orario del 9 giugno del 2012, dentro la festa del Fatto quotidiano, nella versione che ho scaricato io, questo pezzetto è a pagina 21 di 26]
venerdì 29 Giugno 2012
Non abbiamo sorrisini ironici di altri tempi che dicono “beata gioventù!”, né caldi sguardi di paziente condiscendenza, come maestre di altri tempi che guardano incorreggibili monelli.
No.
Abbiamo occhi lucidi, di entusiasmo, commozione, a volte stanchezza.
Abbiamo sorrisi con i quali riflettiamo i mille sorrisi che per la strada tante persone ci indirizzano.
Abbiamo mani consunte dal tanto stringerne altre.
[Autopresentazione del MoVimento 5 stelle di Parma, si intitola chi siamo, continua qui]
mercoledì 27 Giugno 2012
I cittadini sono stati chiamati, in alcune sedute comuni, a dare opinioni su alcuni temi specifici. Ecco cos’è la partecipazione ragionatata, cioè, non è, come dire, parliamo tutti di tutto, senza dire nulla, ma bisogna, come dire, stabilire delle gerarchie dove ci sono delle domande specifiche alle quali il cittadino dà la risposta, in maniera anonima, queste risposte verranno, diciamo, messe nel frullatore mentale del progettista, architetto o ingegnere che sia o tecnico, che dovrà, come dire, e questo era in quel bando, nelle assolute clausole del bando, il progetto dovrà recepire le indicazioni date dal processo di architettura partecipata.
[L’idea di architettura partecipata dell’assessore all’urbanistica del comune di Parma, Michele Alinovi, lo dice qui, al minuto 21 circa]