Prima de tuto

mercoledì 4 Giugno 2014

Enrico Testa

 

 

 

 

 

 

 

Prima de tuto lei parli taliano, porqué aquí siamo a Roma, dove ci sono aquesti segnori che no comprendono lo espagnolo, e no me par buona crianza che lei parli con migo espagnolo. Poi le digo che me ne importa niente de su retardo e che podeva pasarse de la escusa.

[Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, in Enrico Testa, Lo stile semplice, Torino, Einaudi 1997, p. 182]

Quando c’era Pirandello

lunedì 12 Gennaio 2009

Roberto Alajmo voleva scrivere un libro di biografie post mortem. Avrebbe voluto parlare di Goya, che “venne decapitato nella tomba a causa di un complotto medico-pittorico-nazionalistico, e il suo cranio finì disperso in maniera rocambolesca”.
Di Molière, che “finì seppellito a tre metri di profondità, dopo lunghe polemiche, per aggirare il divieto ecclesiastico di sepoltura degli attori in terra consacrata, vale a dire all’interno del camposanto ma fino a una profondità di due metri.
Di “Lenin, immerso in una specie di salamoia, /che/ divenne oggetto di un culto della personalità che, turisticamente parlando, resiste ancora oggi”.
Di Sant’Agata, che “tagliarono a trance per aggirare le barriere doganali nel corso del rimpatrio”.
E così via.
Questo libro non si farà.
Ma si è fatto, è appena uscito, un libro, illustrato da Mimmo Paladino, e pubblicato da Drago edizioni, dove si racconta la biografia post mortem di Pirandello, singolare davvero.
Il libro si intitola Le ceneri di Pirandello (sono 43 pagine, costano 9 euro).
leceneridipirandello