Un’assenza di rappresentazione

lunedì 13 Febbraio 2017

Ghirri

Voleva sottolineare la necessità non tanto di riappropriarsi dell’ambiente, ma dei relazionarsi di nuovo con l’ambiente nel suo insieme. Sono riflessioni che riguardano anche il cinema. Nel cinema le storie vengono girate prevalentemente negli studi, quindi, di nuovo rivelano un rapporto con l’ambiente e con la realtà pesantemente mediato, indiretto. Lo stesso accade in letteratura. La pittura segue, forse giustamente, altre strade. La televisione, al 99%, è piena di facce. Quello che abbiamo attorno non viene mai rappresentato. Questa negazione dello spazio in cui viviamo credo sia un dato storico molto significativo: all’incapacità di rapportarci con lo spazio, con l’ambiente, corrisponde un’assenza di rappresentazione.

[Luigi Ghirri, Lezioni di fotografia, Macerata, Quodlibet 2010, pp. 56.57]

Louis Armstrong, Dee Dee Bridgewater, i Pooh e Prince

lunedì 28 Marzo 2016

Luigi Ghirri, Lezioni di fotografia, Macerata, Quodlibet

Capisco che Louis Armstrong possa andare a cantare al Festival di Saremo per divertirsi, diverso è il caso di Dee Dee Bridgewater che canta le canzoni dei Pooh. […]

Prendiamo l’ultimo grande, Prince, e il suo ultimo album Sign of the Times. È un prodotto miserrimo, al massimo da questa cosa può uscire una tournée e basta; a livello sociale non ne viene fuori nient’altro. Questi meccanismi passano anche attraverso il cinema: le uniche operazioni che si possono fare sono cose come Batman, Dick Tracy, dietro le quali c’è una sinergia produttiva che arriva fino alla vendita di magliette e caramelle. A quel punto la musica non è più niente, è identica alla caramella, alla matita di Batman, alla gomma di Batman, alla maglietta.

[Luigi Ghirri, Lezioni di fotografia, Macerata, Quodlibet 2010, pp. 234-235]

Non è un problema

martedì 23 Settembre 2014

Luigi Ghirri, Lezioni di fotografia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

C’è stato un filosofo, del quale ho letto recentemente un’intervista, che ha dato la definizione forse più bella che abbia mai sentito della fotografia. Ha detto: «La fotografia non è un problema, la fotografia è un enigma, perché il problema ha una soluzione e l’enigma è un problema che non ha soluzione». Non è una definizione, è probabilmente un gioco di parole per non definire, però all’interno di questa definizione di enigma io mi ritrovo pienamente.

 

[Luigi Ghirri, Lezioni di fotografia, Macerata, Quodlibet 2010, p. 24]