Esce oggi

venerdì 19 Maggio 2023


Tutte le argomentazioni antimilitariste possono fare gran poco per fermare la guerra. È come offrire considerazioni eloquenti e persuasive a dei cani da combattimento, insistendo che è più vantaggioso dividere il pezzo di carne per il quale stanno lottando piuttosto che mutilarsi a vicenda e farselo portar via da qualche altro cane di passaggio che non si era neppure unito alla lotta.

[Lev Tolstoj, Patriottismo o pace, traduzione di Verdiana Neglia, Fidenza, Mattioli 1885 2023, esce oggi]

Come nell’appartamento di Ivan Il’ič

domenica 14 Maggio 2023

Nella Morte di Ivan Il’ič, di Lev Tolstoj, Ivan Il’ič a un certo punto arreda l’appartamento che ha comperato, e ci mette «tutto quello che si trova di solito nelle case di quelli che non sono proprio ricchi ma che vogliono assomigliare a dei ricchi e finiscono così per assomigliarsi tra loro: damaschi, ebani, fiori, tappeti e bronzi, tutto scuro e brillante»; nell’appartamento di Ivan Il’ič «c’era tutto quello che le persone di un certo ceto trovano per assomigliare a tutte le persone di un certo ceto. E da lui assomigliava talmente, che era come se non si vedesse niente, ma a lui questo sembrava, in un certo senso, un tratto distintivo». Ecco. Ci son dei libri che son scritti così bene, damaschi ebani fiori tappeti e bronzi, che è come se non si vedesse niente.

Una cosa

lunedì 3 Aprile 2023

Quando Tolstoj scrive, in Preghiera per la nipotina Sonečka (pubblicata nel 1909 sulla rivista Majak): «Dio ha ordinato agli uomini di fare una cosa: amarsi l’un l’altro. È questo che bisogna imparare a fare», ci viene da chiederci “Come mai, non siamo capaci di farlo? Sembra così semplice”.

[Dalla prefazione a Patriottismo o pace, a cura di Verdiana Neglia, in preparazione, l’immagine viene da @sovietvisual e è una scatola di fiammiferi sovietica sulla quale c’è scritto No alla guerra]

O pace

venerdì 31 Marzo 2023


Tutte le argomentazioni antimilitariste possono fare gran poco per fermare la guerra. È come offrire considerazioni eloquenti e persuasive a dei cani da combattimento, insistendo che è più vantaggioso dividere il pezzo di carne per il quale stanno lottando piuttosto che mutilarsi a vicenda e farselo portar via da qualche altro cane di passaggio che non si era neppure unito alla lotta.

[Lev Tolstoj, Patriottismo o pace, traduzione di Verdiana Neglia, in preparazione per Mattioli 1885]

Il meno possibile

mercoledì 10 Agosto 2022

Non crederò mai alla sincerità delle convinzioni cristiane, filosofiche o umanitarie di una persona che fa svuotare il proprio vaso da notte a un servo.
La formula morale più semplice e breve è essere serviti dagli altri il meno possibile e servire gli altri il più possibile. Pretendere il meno possibile dagli altri e dare loro il più possibile.

[Lev Tolstoj, La verità della vita, Roma, trad. di Chiara Calcagno, Roma, Castelvecchi 2022, pp. 28-29 (in copertina Il’ja Repin, Tolstoj su un campo arato – 1887)]

25 maggio – Milano

mercoledì 25 Maggio 2022

Mercoledì 25 maggio,
a Milano,
alle 18,
alla Cooperativa La liberazione,
in via Lomellina, 14, a Milano,
con i traduttori Ruslan Chechelev,
Arianna De Pilla
e Chiara Lozito
presentiamo La fiaba di Ivan lo scemo,
di Lev Tolstoj

Domani

martedì 24 Maggio 2022

Si è conservato il giudizio che di Ivan lo scemo ha dato il censore spirituale, l’archimandrita Tichon: «La fiaba di Ivan lo scemo – scrive Tichon – introduce l’idea che sia possibile essere zar senza un esercito, senza soldi, senza scienza, senza economia, senza zar perfino, o per lo meno con uno zar che non sia affatto diverso da un contadino; l’idea, cioè, che gli unici lavori utili e onesti siano quelli che fanno venire i calli. Qui, – continua Tichon – in questa fiaba, si ridicolizza il nostro modo di vivere: da un punto di vista politico (l’insensatezza degli eserciti), economico (il significato dei soldi) e sociale (il senso del lavoro intellettuale)».

[Mercoledì 25 maggio, a Milano, alle 18, alla Cooperativa La liberazione, in via Lomellina, 14, a Milano, con i traduttori Ruslan Chechelev, Arianna De Pilla e Chiara Lozito presentiamo La fiaba di Ivan lo scemo, di Lev Tolstoj]

Una cosa magnifica

martedì 10 Maggio 2022

«Ormai è chiaro che ci sarà questa guerra contro Napoleone. Se fosse una guerra per la libertà, capirei, sarei il primo a prestar servizio nell’esercito; ma aiutare l’Inghilterra e l’Austria contro il più grande uomo che ci sia al mondo… no, è una cosa che non va.»
A questi discorsi infantili di Pierre il principe Andrej si limitò a stringersi nelle spalle, come per dire che a simili stupidaggini non si poteva rispondere; ma in effetti era difficile rispondere a quelle ingenue argomentazioni in modo diverso da come rispose il principe Andrej.
«Se tutti andassero in guerra solo in base alle proprie convinzioni, le guerre non ci sarebbero più,» disse.
«E sarebbe una cosa magnifica,» disse Pierre.
Il principe Andrej ebbe un risolino.
«Sì, forse sarebbe una cosa magnifica, ma non si arriverà mai».

[Lev Tolstoj, Guerra e pace, traduzione Pietro Zveteremich, Milano, Garzanti 2014, p. 37 (l’immagine è di Sergej Bondar)]

Non siamo stati noi

venerdì 6 Maggio 2022

Non siamo stati noi, scrive Tolstoj, noi diciamo che non siamo stati noi, che la situazione si è creata da sola, così come i bambini, quando rompono qualcosa, dicono che si è rotta da sola, scrive Tolstoj in un libro che si intitola Che fare?

[Ritratto di Sergej Bondar]

Essere zar senza un esercito

giovedì 28 Aprile 2022

Si è conservato il giudizio che di Ivan lo scemo ha dato il censore spirituale, l’archimandrita Tichon: «La fiaba di Ivan lo scemo – scrive Tichon – introduce l’idea che sia possibile essere zar senza un esercito, senza soldi, senza scienza, senza economia, senza zar perfino, o per lo meno con uno zar che non sia affatto diverso da un contadino; l’idea, cioè, che gli unici lavori utili e onesti siano quelli che fanno venire i calli. Qui, – continua Tichon – in questa fiaba, si ridicolizza il nostro modo di vivere: da un punto di vista politico (l’insensatezza degli eserciti), economico (il significato dei soldi) e sociale (il senso del lavoro intellettuale)».

[Lev Tolstoj, La fiaba di Ivan lo scemo, traduzione di Ruslan Chechelev, Arianna De Pilla e Chiara Lozito, Roma, Gallucci 2022 (illustrazioni di Fabio Visintin)]