Insieme

martedì 24 Maggio 2011

Il loro maggiore piacere consisteva nel dimenticare insieme, ossia nel distrarsi. Bevevano molto volentieri, anzitutto, e bevevano insieme, molto e spesso. Frequentavano l’Harry’s New York Bar di rue Daunaou, i caffè del Palais-Royal, il Balzar, la Lipp e pochi altri. Apprezzavano molto la birra bavarese, la Guinness, il gin, il punch bollente, il cup ghiacciato, i liquori di frutta. Dedicavano talvolta intere serate a bene, riuniti intorno a due tavoli ravvicinati per la circostanza, e parlavano, interminabilmente, della vita che gli sarebbe piaciuto fare, dei libri che un giorno avrebbero scritto, dei lavori che avrebbero voluto intraprendere, dei film che avevano visto o che sarebbero andati a vedere, dell’avvenire dell’umanità, della situazione politica, delle prossime vacanze, delle vacanze trascorse, di una gita in campagna, di un viaggetto a Bruges, ad Anversa o a Basilea. E talvolta, immergendosi sempre più in questi sogni collettivi, senza cercare di destarsi ma suscitandoli senza posa con tacita complicità, finivano per perdere ogni contatto con la realtà.

[Geogers Perec, Le cose, trad. di Leonella Prato Caruso, Torino, Einaudi 2011, pp. 39-40]

Le cose

martedì 5 Gennaio 2010

È tutto il giorno che prendo contro le cose, però non è vero. Niente, mi sembrava bello da dire però non è vero. Oggi forse vado due volte al cinema, anche se piove.