Esagerazioni
Con tono scherzoso Buñuel dichiarò un giorno che l’universalità della fede era scomparsa nel nostro secolo perché la Chiesa aveva talmente esagerato con gli orrori dell’Inferno che nessuno li prendeva più sul serio. Se ora, al passaggio del nuovo millennio, guardiamo indietro al ventesimo secolo, forse possiamo assolvere la Chiesa da questa accusa. Non era stata lei a esagerare. La realtà ha superato ogni immaginazione riguardo l’Inferno, rendendolo addirittura grigio e così persino più spaventoso di come era stato rappresentato dalle lingue di fuoco, dai laghi di pece e dai forconi. Da questi si può fuggire, ma l’uomo non combatte il grigiore. Senza accorgersene l’Inferno grigio prevale sull’immaginazione e rende realizzabile tutto quello che può essere immaginato. Tutto – compresa la possibilità del proprio annientamento.
[Lásló F. Földényi, Dostoevskij legge Hegel in Siberia e scoppia a piangere, traduzione di Andrea Rényi, Genova, il melangolo 2009, pp. 52-53]