mercoledì 30 Marzo 2022
Come fece notare lei stessa, negli anni in cui aveva cominciato a scrivere, «L’idea che una donna facesse il poeta era considerata assurda».
[Elaine Feinstein, Anna di tutte le Russie. Vita di Anna Achmatova, traduzione di Giuliana Giuliani, Milano, La tartaruga 2006, p. 9]
giovedì 9 Settembre 2021
Tutti noi leggevamo poesie, poi cominciava a leggere Mandel’štam ed era come se un cigno si alzasse in volo.
[Elaine Feinstein, Anna di tutte le Russie. Vita di Anna Achmatova, traduzione di Giuliana Giuliani, Milano, La tartaruga 2006, p. 24]
martedì 12 Febbraio 2019
Per il genio bisogna creare un ambiente tranquillo, allegro, comodo; al genio bisogna dare da mangiare, bisogna lavarlo, vestirlo, bisogna trascrivere le sue opere un numero infinito di volte, bisogna amarlo, non fornire pretesti alla sua gelosia, perché sia tranquillo; bisogna nutrire ed educare gli innumerevoli figli che il genio procrea, con cui però si annoia e non trova il tempo di stare, perché deve comunicare con i vari Epitteti, Socrati e Budda e deve lui stesso tentar di diventare uno di loro.
[Sofija Andreevna Tolstoj, I diari 1862-1910, traduzione di Francesca Ruffini e Raffaella Setti Bevilacqua, Milano, La Tartaruga 1978, quarta di copertina]