(e ultima)
Seconda (e ultima) parte clic
Ma come è possibile, tutto come prima? Ma allora non vale niente, quello che ho fatto?
[Stasera, alle 19, sul mio profilo Instagram, finisco di leggere La Svizzera]
Giovedì 18 marzo,
su Instagram,
alle 19,
forse leggo La Svizzera
(seconda parte).
Martedì 16 marzo,
su Instagram,
alle 19,
forse leggo La Svizzera.
Così adesso vai in Svizzera. Fai bene. Non ho mica niente, io, contro la Svizzera, ci sono anche stato, e mi è anche piaciuto, bel posto, pulito, grande libertà per le mucche, segno di civiltà, gente neutrale, che non si fanno incantare, decidono loro, no no, a me la Svizzera, guarda, adesso che ci penso mi piace anche più del Giappone.
[Martedì 16 marzo, su Instagram (forse) leggo La Svizzera]
Guarda che arrabbiarsi con tua mamma, non si otteneva niente, te lo dico. Aveva un caratterino.
[Ieri, non so perché non sono riuscito a leggere La Svizzera, lo leggo martedì prossimo (su Instagram)]
No, stavo meglio in pigiama, io.
[Martedì 2 marzo, alle 19, sul mio profilo Instagram, leggo La Svizzera]
Ieri mattina dovevano telefonarmi dalla radio Svizzera, alle 8 e 17, eran le 8 e 18, non avevano telefonato, io ho pensato Questi Svizzeri, che dicono che son così precisi, non mi sembrano precisissimi. Poi mi è arrivato un messaggio WhatsApp che mi dicevano che sul mio telefono partiva la segreteria, io ho guardato, c’era scritto che la mia Sim non era valida; è rimasta non valida per un’ora, circa, non so perché. Abbiamo provato a fare il collegamento via Skype ma loro non trovavano più la loro password, di Skype. Che era una vita che non lo usavano più, Skype. Che Skype, un po’, è obsoleto, ormai, credo. Anche se, a dire il vero, non ne so niente. Comunque ho pensato Questi svizzeri, come sono avanti, con le tecnologia. Anche se non ne so tanto neanche della Svizzera, a dire il vero. Io una volta ho scritto un libro che si chiamava La Svizzera che in quarta di copertina diceva «Così adesso vai in Svizzera. Fai bene. Non ho mica niente, io, contro la Svizzzera, ci sono anche stato, e mi è anche piaciuto, bel posto, pulito, grande libertà per le mucche, segno di civiltà, gente neutrale, che non si fanno incantare, decidono loro», e questo, dentro il libro, era tutto quello che si diceva, della Svizzera, mi sembra.
Venerdì 7 luglio,
a Civitella di Romagna,
che è in provincia di Forlì e Cesena,
dentro un festival che si chiama
Mosto,
alle 22,
ai Poderi dal Nespoli,
leggo La Svizzera
(presso Cantina,
c’è scritto nel programma)