mercoledì 20 Luglio 2016
Sul finir di dicembre, un’agenzia di pubblicità diramava cento biglietti d’invito di cui ecco il testo autentico: “Illustrissimo signore, i signori Rodolfo e Marcello pregano la S. V. di intervenire sabato, vigilia di Natale, a casa loro. Ci sarà molta allegria.
Poscritto: Non t’arrabbiare, la vita è breve.
Programma della festa:
PARTE PRIMA
Ore sette: apertura delle sale con conversazioni molto animate.
Ore otto: ingresso nelle sale dove i gentili poeti, nutriti del latte delle Muse, composero il dramma La montagna gravida, che fu rifiutato al teatro dell’Odeon.
Ore otto e mezzo: il celebre pianista Alessandro Schaunard si produrrà gentilmente nella sua sinfornia su L’influsso del colore azzurro in tutte le arti.
Ore nove: Contraddittorio fisico-metafisico fra il filosofo Gustavo Colline e il signor Alessandro Schaunard. Per evitare colluttazioni i due oratori saranno legati insieme.
Ore dieci: Il signor Tristano, gran letterato, racconterà le sue prime avventure d’amore. La recita sarà accompagnata al piano dal signor Alessandro Schaunard.
Ore undici: Lettura di un memoriale su l’abolizione dell’elemento tragico nella tragedia.
PARTE SECONDA
Mezzanotte: Marcello, pittore di quadri storici, dipingerà ad occhi bendati l’incontro di Napoleone con Voltaire ai Campi Elisi. Studio comparativo tra la Zaira e la battaglia d’Austerlitz.
Ore dodici e mezzo: Il signor Gustavo Colline in abito adamitico si produrrà per eseguire la imitazione dei giochi olimpici della quarta olimpiade.
Ore una del mattino: Seconda lettura del memoriale sull’abolizione dell’elemento tragico nella tragedia. Questa per i poveri tragedi disoccupati.
Ore due: Quadriglie dei lancieri e giochi di società.
Ore sei: Veduta del levare del sole, e coro finale.
Durante tutto lo spettacolo funzioneranno i ventilatori.
Nota bene: se alcuno volesse leggere i suoi versi, sarà senz’altro chiamata la polizia.
Si prega di non portar via i moccoli delle candele.
[Henri Murger, La bohème, a cura di Alfredo Patrizi, Roma, Eliot 2015, pp. 57-58]
domenica 4 Gennaio 2009
Mi segnala Claudia Pillonca che la traduzione dell’invito alla festa preso da Murger (la Bohème) è stranissima. Nei prossimi giorni ne mettiamo su una un po’ meno scriteriata.
domenica 4 Gennaio 2009
Signore,
i signori Rodolfo e Marcello vi pregano di far loro l’onore di passare la sera in casa loro, sabato prossimo, vigilia di Natale. Si riderà. Non si vive che una volta sola.
PROGRAMMA DELLA FESTA
Parte prima
Le sale si apriranno alle sette; conversazione viva ed animata. Alle otto, ingresso e passeggiata nella sala degli spiritosi autori della Montagna partoriente, commedia non accettata al Teatro dell’Odeon. Alle otto e mezzo, il distinto virtuoso signor Alessanddro Schaunard eseguirà sul pianoforte la famosa sinfonia: L’influenza del colore azzurro sulle arti. Alle nove: prima lettura della Memoria sull’abolizione della tragedia. Alle nove e mezzo, il sig. Gustavo Colline e il sig. Schaunard apriranno la discussione di filosofia e politica comparata.
Allo scopo di evitare ogni possibile zuffa fra i due antagonisti, essi saranno entrambi legati. Alle dieci il sig. Tristano, letterato, racconterà i suoi primi amori. Il signor Schaunard l’accompagnerà al pianoforte. Alle dieci e mezzo, seconda lettura della Memoria sull’abolizione della tragedia. Alle undici racconto fatto da un principe straniero di una caccia al Casoar.
Parte seconda
A mezzanotte, il sig. Marcello, pittore storico, disegnerà col gesso e ad occhi bendati il famoso incontro di Napoleone e Voltaire ai Campi Elisi: al tempo stesso il sig. Rodolfo improvviserà la Battaglia d’Austerlitz. A mezzanotte e mezzo, il signor Colline, modestamente svestito, imiterà i giuochi atletici della quarta Olimpiade. Ad un’ora dopo mezzanotte: terza lettura della Memoria sull’abolizione della tragedia, e questua a beneficio degli autori tragici, che un giorno saranno senza impiego. Alle due, apertura dei giuochi e organizzazione delle contraddanze che si prolungheranno fino al mattino. Alle sei, levata del sole e coro finale. Durante tutta la festa, funzioneranno i ventilatori.
NB. – Chiunque volesse leggere o recitar versi sarà immediatamente scacciato e consegnato ai gendarmi. Gli invitati sono pregati di non portar via i moccoli.
[Henry Murger, La bohème, Milano, ed. Minerva s. d., pp. 73-75]