Il primo capitolo

lunedì 18 Maggio 2015

NoriBAMBINAbook01

Clic

15 maggio – Torino

venerdì 15 Maggio 2015

Venerdì 15 maggio,
al salone del libro di Torino,
alle 11.30,
in Sala Book,
con Alessandro Bonino,
La bambina fulminante

Si ristampa

mercoledì 15 Aprile 2015

NoriBAMBINAbook01

Buongiorno.
Se avete pazienza, vorrei raccontarvi la storia di una bambina che si chiama Ada.
Se non avete pazienza, arrivederci.
Vi annoiate? Arrivederci.
Non vi annoiate? Allora andiamo avanti.

[Si ristampa La bambina fulminante]

14 aprile – Radio 3

martedì 14 Aprile 2015

Martedì 14 aprile,
alle 17 e 30,
su Radio 3,
dentro Fahrenheit,
si parla della
Bambina fulminante

Quello che sono capace di fare

venerdì 3 Aprile 2015

L’altro giorno, presentavo La bambina fulminante, ho detto che le poesie che ci son dentro il libro non son molto belle perché quello che le ha scritte, Bob, non è tanto capace di scriverle e poi anch’io, ho detto, che ho scritto le poesie che ha scritto Bob, non son tanto capace di scrivere poesie. «E i disegni», mi ha chiesto un bambino, «li hai fatti tu?». «No», gli ho detto, «a me piace disegnare ma non sono tanto capace, di disegnare». «Ma non sei capace di far niente», mi ha detto quel bambino. «Eh», gli ho detto io, «no. Non son capace di far niente».

30 marzo – radio 2

lunedì 30 Marzo 2015

Lunedì 30 marzo,
su Radio 2,
alle 7,15
(Caterpillar AM),
La bambina fulminante,
credo

30 marzo – Bologna

lunedì 30 Marzo 2015

Lunedì 30 marzo,
a Bologna,
alla biblioteca Spina,
in via Casini, 5,
alle 10,
La bambina fulminante

Un’intervista

lunedì 30 Marzo 2015

NoriBAMBINAbook01

– Nel tuo secondo libro per bambini hai voluto avvicinare i più piccoli alla poesia?

No, non ho voluto avvicinare niente a nessuno, ho cominciato a scrivere ed è saltato fuori questo libro, dove, tra le altre cose, si parla di poesia, che è un argomento che mi interessa e con il quale credo anche i bambini abbiano a che fare. Quando poi il libro è finito e l’ho riletto, sono stato contento del fatto che c’eran finite tre cose, una poesia di Ramayana , una bambina di nove anni che ha scritto «Le mani che scrivono le poesie / sono le stesse mani / che fanno le pulizie», che a me sembra una poesia bellissima, e due cose che ha scritto un filosofo (quindi, si immagina, uno scrittore per grandi), Giorgio Agamben, che in un libro che mi è molto piaciuto e che si intitola Il fuoco e il racconto ha scritto due cose, per me, memorabili, la prima che la bellezza, cioè l’arte, cioè la poesia, se vuoi, non servono per rendere visibile l’invisibile, ma per rendere visibile il visibile, la seconda che un poeta è uno che è in balia della propria impotenza. Ecco, quest’ultima cosa io credo sia la chiave della Bambina fulminante, ammesso che il libro abbia una chiave.

– Perché hai scelto la divisione in dieci capitoli?

I capitoli sono undici, ma la domanda è molto interessante. La risposta è: non lo so.

– Ada è una bambina diversa dagli altri ma con una grande responsabilità.

Sì, Ada è una bambina che ha il potere di fare realizzare gli accidenti che tira alla gente, e questo comporta il fatto che deve star molto attenta a quello che pensa e a come lo pensa.

– Cosa cambia quando si scrive per i ragazzi rispetto ad un romanzo per i grandi?

Per me non cambia tanto, c’è la stessa sensazione di non esser capaci, si ha sempre l’impressione che non ci si riuscirà mai. La cosa che un po’ mi preme, di questo libro come del libro per ragazzi che ho scritto tre anni fa, che si intitola 13 favole belle e una brutta, è il fatto che, come nei libri per scrivo per grandi, c’è una sintassi e una grammatica non ortodosse, libere, mi vien da dire, che mi sembrano in armonia, se così si può dire, con le cose che ho provato a dire quando sono andato nelle scuole elementari a fare dei seminari di scrittura, che dicevo ai bambini e alle bambine che quando scrivono per la maestra è giusto che rispettino la grammatica e che stiano attenti ai tempi verbali e all’ordine delle parole e alle ripetizione e a tutto, ma quando scrivono per raccontare delle storie, la grammatica se la possono anche dimenticare: possono, se vogliono, usare le parole come usano i colori quando fanno un disegno, con la massima libertà, come vogliono e come gli viene.

– Ada potrebbe diventare la protagonista di altre storie?

Chissà.

[Intervista all’Ansa (a Maurina Capuano)]

Una risposta bellissima

lunedì 30 Marzo 2015

NoriBAMBINAbook01

Alla presentazione della Bambina fulminante, alla Biblioteca Spina, a Bologna, stamattina, un bambino della 5a B delle scuole Romagnoli alla domanda come mai davanti ai bagni delle donne c’è sempre una fila più lunga che davanti ai bagni degli uomini ha risposto che loro si pitturano le unghie.

26 marzo – Radio Capital

giovedì 26 Marzo 2015

Giovedì 26 marzo,
a Radio Capital,
alle 10 e 30,
si parla della
Bambina fulminante,
se non ho capito male.