Le biografie
Mi piacciono le biografie, e mi piacciono ancora di più le biografie di traverso, quelle che non si propongono di raccontare tutta una vita, ma una parte, di una vita, e meglio, per me, se non è la parte più significativa.
Per quello, probabilmente, la prima volta che ho visto questo libro ho pensato che era un libro che poteva dare origine a altri libri simili, qualcosa del tipo 100 cose che fanno arrabbiare Fëdor Dostoevskij, o 100 cose che fanno ridere Aleksandr Puškin, o 100 cose che fanno paura a Ivan Turgenev, o 100 cose che lasciano perplesso Alessandro Manzoni, faccio per dire.
E ho pensato che questo libro di Katja Guščina sarebbe stato un bene tradurlo in italiano e, all’epoca insegnavo traduzione editoriale dal russo alla Fondazione Unicampus San Pellegrino di Rimini e avevo una sola studentessa, Sofia Cacchi (è bellissimo insegnare a una sola persona, c’è soddisfazione) e le ho suggerito di proporre la sua traduzione di 100 cose che fanno piangere Tolstoj
a Rizzoli, lei era d’accordo, l’abbiamo proposto ed eccoci qua.
[Questo libro bellissimo è la prima cosa nella quale sono implicato che esce in queste che potrebbe essere bellissimo anche lu, il 2025, adesso vediamo. Questo intanto esce il 28 gennaio, se non mi sbaglio]