Impero austroungarico

lunedì 20 Settembre 2010

L’altro giorno mi son venuti in mente i boeri, esistono ancora? Quei cioccolatini al liquore avvolti in una carta metallizzata che dentro la carta c’era una scritta del tipo Hai vinto un boero, Hai vinto due boeri, fino a cinque, e io, quando li prendevo, al bar, se poi dopo vincevo magari cinque boeri, qualche volta è successo, li mangiavo tutti subito, che era una cosa che non aveva mica senso, mangiar cinque boeri, però era così.

Modi di fare

martedì 21 Ottobre 2008

Da poco sono capitato su Facebook, e, come tutti i posti dove non sei mai stato, ci sono degli usi, dei modi di fare, che per me sono esotici.
Non so, per esempio succede che uno, che mettiamo si chiama Luciano Bonini, si fidanza con Amalia Righetti; sulla sua pagina compare una scritta: Oggi Luciano Bonini si è fidanzato con Amalia Righetti, e tutti i suoi amici, che sono, mettiamo, 150, sulla loro pagina vedono che oggi lui si è fidanzato con Amalia Righetti.
Poi, metti che tra due mesi si lasciano, sulla pagina di Luciano Bonini compare la scritta: Luciano Bonini e Amalia Righetti si sono lasciati; Luciano Bonini è di nuovo single. E tutti i suoi amici, sulla loro pagina, vedono che lui e Amalia Righetti si sono lasciati.
Che è una cosa che, nell’impero austroungarico, a Parma, per dire, trent’anni fa, sarebbe stato come se uno, ai suoi 150 amici, gli avesse mandato un telegramma con scritto Mi sono fidanzato con Amalia Righetti. E poi, due mesi dopo un altro telegramma con scritto Io e Amalia Righetti ci siamo lasciati. Che a Parma, trent’anni fa, tutti gli amici di Luciano avrebbero scosso la testa avrebbe detto Chi lù l’è dvintè mat (Questo qua è diventato matto), invece oggi sembra una cosa perfettamente normale.

Brunch

giovedì 16 Ottobre 2008

Ieri, con Alessandro Bonino, a un certo punto parlavamo di brunch, non so perché è saltato fuori il brunch.
E ci è venuto in mente che il brunch è una di quelle cose che non fan parte dell’impero austroungarico, son venute dopo, però son già finite, è come se fossero già scadute.
Come i tamagotchi (se si scrive così) che non sono oggetti da impero austroungarico, son venuti dopo, ma adesso chi è che ci ha più un tamagotchi?
O come gli orologi con le fasi lunari.
O come la vodka al melone, anche se lì, è una questione anche un po’ regionale, perché lui, Alessandro, dice che dalle sue parti la vodka al melone non è mai stata di moda, io invece mi ricordo che c’era un periodo che nei bar emiliani la gente prendeva delle gran ciotole di vodka al melone che è una bevanda, per me, adesso è questione di gusti, ma io la trovo un po’ disgustosa, così liquorosa, e dolce, a me sembra una specie di estratto di mal di testa.