Quello che pensano le tombe

domenica 5 Maggio 2013

dickens, il nostro comune amico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La piazzetta li condusse a un piccolo cimitero: era una piazzetta lastricata, quadrata, con in mezzo un monticello di terra alto quanto il petto di una persona, chiuso da una cancellata tutt’intorno. Qui, a un livello opportunamente e saltuariamente elevato rispetto a quello dei vivi, stavano i morti nelle loro tombe; e queste erano per lo più storte e pendenti da una parte, come se si vergognassero delle menzogne che portavano scritte.

[Charles Dickens, Il nostro comune amico, traduzione di Filippo Donini, Milano, Garzanti 1999, p. 457]

No

venerdì 3 Maggio 2013

dickens, il nostro comune amico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La vecchia filastrocca dice: «Indovina, indovinello – sai tu dirmi cos’è quello?» E la mia risposta è: «No, sulla mia vita, non so.»

[Charles Dickens, Il nostro comune amico, traduzione di Filippo Donini, Milano, Garzanti 1999, p. 332]

A mostrarle un matrimonio

giovedì 2 Maggio 2013

dickens, il nostro comune amico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A mostrarle un matrimonio per la strada, essa vi scorgeva soltanto due persone che si erano procurate un permesso in piena regola di litigare e picchiarsi.

[Charles Dickens, Il nostro comune amico, traduzione di Filippo Donini, Milano, Garzanti 1999, p409]