Una collana

giovedì 3 Settembre 2015

Il 17 settembre escono i primi due libri di una collana di Marcos y Marcos che si ispira a una collana russa che si intitola Vite di uomini illustri (Gisèle, in russo), e la collana italiana si intitola Il mondo è pieno di gente strana, e il titolo viene dall’opera numero tredici delle opere complete di Learco Pignagnoli (Opera numero 13. Tranne me e te, tutto il mondo è pieno di gente strana. E poi anche te sei un po’ strano) e io mi ricordo la sera che, in provincia di Parma, ho proposto questa collana a Claudia Tarolo e a Marco Zapparoli e mai e poi mai mi sarei aspettato che mi avrebbero detto che sì, la facevamo, e faccio fatica a crederci ancora adesso, vediamo se il 17 poi esce davvero.

Gente strana

mercoledì 4 Febbraio 2015

Con Andrea Bempensante ci piacerebbe fare un programma televisivo del quale abbiamo fatto un numero zero: clic (i capitoli successivi sono solo degli esempi).

Triglia di fango

giovedì 14 Novembre 2013

pesce Parma

 

 

 

 

 

Che dopo, a pensarci, questa cosa c’entra forse anche un po’ con questa trasmissione cioè non è una divagazione così, estemporanea, perché il posto da dove abbiam cominciato, con questa trasmissione che state guardando, se la guardate, abbiamo cominciato da Parma, che è una città della quale credo abbiate sentito parlare tutti, ci sono anche dei libri, La certosa di Parma, Giallo Parma, c’è anche Fra Salimbene, da Parma, e Riccio da Parma, che ha fatto la disfida di Barletta, in rappresentanza di Parma, c’è il parmigiano reggiano, e il prosciutto di Parma, c’è l’unione Parmense degli industriali e Parma è anche, in russo, il nome di un pesce, il pesce Parma.

[Da Il mondo è pieno di gente strana, trasmissione televisiva, in preparazione (il pesce Parma, in russo, è il mullus barbatus, o Triglia di fango, nell’illustrazione)]

Una cosa

mercoledì 25 Settembre 2013

Lunedì 30 settembre, a Milano, alle 20 e 30, al ristorante dei Frigoriferi milanesi, in via Piranesi 10, si registra il numero 0 di una possibile trasmissione televisiva che si potrebbe chiamare Il mondo è pieno di gente strana, e che ci sono io che la faccio, e che ci serve del pubblico, non tantissimo, ancora, tipo, venti persone, e chi vuole venire si dovrebbe prenotare a questa mail: andareinlibreria [chiocciola] marcosymarcos [punto] com oppure telefonare allo 0229515688 (la cosa, la registrazione, nel senso, dura poco più di un’ora ed è in forma di lettura con dei video ogni tanto).

Traduzioni

lunedì 16 Settembre 2013

Ho visto, stasera, le copertine possibili per Mo mama, che è un libro che uscirà in ottobre, per Chiarelettere, e una mi ricorda Atom Heart Mother, dei Pink Floyd, che quando ero piccolo, a Basilicanova, avevamo provato a tradurla, con un mio amico, aiutandoci con il dizionario di inglese di sua sorella, e avevamo cominciato dal titolo, e, chissà perché, avevamo pensato che Heart fosse il presente del verbo to Hearten (incoraggiare, rincuorare), e il titolo l’avevamo tradotto così: Aiuta un pochino la mamma.

Rimpalli

giovedì 8 Agosto 2013

Clic

Quel bagaglio lì

lunedì 5 Agosto 2013

Allora, alla fine, un’altra cosa che hanno in comune Carlo e Leo, oltre al fatto di essere in qualche modo di Parma, e di fare un mestiere in qualche modo simile di raccontare delle storie, c’è il fatto che recentemente hanno avuto delle figlie, delle bambine, due bambine colombiane adottate Leo, due gemelle bianche e nere Carlo. Quattro bambine, in tutto. Quattro, tutte e quattro femmine, che è una cosa che, statisticamente, non è molto probabile, e se ci aggiungiamo che anch’io ho una figlia, femmina anch’io, sono cinque, tutte femmine, che sembrerebbe ancora più strano se non fosse che uno che ha una figlia femmina, cioè io, prima di avere una figlia femmina, se pensavo di avere un figlio, pensavo di avere un figlio, maschio, poi è nata una bambina, e dopo un anno sono stato a casa di una mia amica che aveva appena avuto un bambino, e il suo bambino a un certo momento si è fatto la cacca addosso, e quella mia amica l’ha cambiato, e quando l’ha cambiato io ho visto che il bambino di quella mia amica aveva il grillo, a Parma lo chiamiamo il grillo, e appena l’ho visto mi sono chiesto “Ma a cosa serve, quel bagaglio lì?”. Cioè che ormai mi ero abituato anch’io, all’idea che le bambine son femmine.

[dalla puntata numero zero di una trasmissione televisiva che, se la facciamo, si chiamerà Il mondo è pieno di gente strana]

Questa cosa

domenica 28 Luglio 2013

Perché questa cosa, come vi ho detto, io la leggo quasi sempre, quando vado in giro a leggere, e due anni fa l’ho letta al festival di Santarcangelo, dove leggevo una cosa tutti i giorni e come prima cosa, prima di tutto, ho fatto come stasera, ho letto questo pezzetto e il giorno dopo gli organizzatori mi han detto che quando ho detto figa per la prima volta c’è stata una mamma che si è alzata ha preso per mano la sua bambina l’ha portata via.
Che allora io il secondo giorno mi sono sentito di dire che, essendo io di Parma, noi, a Parma, figa, cioè non intendiamo proprio la figa, no, non è una sineddoche, è un intercalare, noi figa lo usiamo come intercalare, non so, se c’è caldo, noi a Parma diciamo «Figa, che caldo», oppure, se c’è freddo, noi a Parma diciamo «Figa, che freddo», oppure se non c’è né caldo né freddo, noi a Parma diciamo «Figa, che tempo», che dopo, a pensarci, questa cosa c’entra forse anche un po’ con questa trasmissione cioè non è una divagazione così, estemporanea, perché il posto da dove abbiam cominciato, con questa trasmissione che state guardando, se la guardate, abbiamo cominciato da Parma, che è una città della quale credo abbiate sentito parlare tutti, ci sono anche dei libri, La certosa di Parma, Giallo Parma, c’è anche Fra Salimbene, da Parma, e Riccio da Parma, che ha fatto la disfida di Barletta, in rappresentanza di Parma, c’è il parmigiano reggiamo, e il prosciutto di Parma, c’è l’unione Parmense degli industriali e Parma è anche, in russo, il nome di un pesce, il pesce Parma.

[dalla bozza di una trasmissione televisiva che si dovrebbe chiamare Il mondo è pieno di gente strana]

Cominciare

venerdì 22 Marzo 2013

Si sente? Mi sentite? Ecco la voce che sentite è la mia voce, che mi chiamo Paolo Nori, e sono di Parma, e scrivo dei libri, e faccio anche delle trasmissioni televisive, cioè partecipo, a volo in diretta, la scorsa stagione, e quest’anno invece me n’han data da fare una mia, cioè mia, nostra, con gli altri che la facciamo, e la trasmissione si intitola Il mondo è pieno di gente strana, e è quella che state guardando, se la guardate, e racconta della gente, due persone per ogni puntata, e anche dei posti, due posti per ogni puntata, in giro per l’Italia, e forse anche fuori dell’Italia, se ci andiamo, adesso vediamo, intanto ho pensato di cominciar da vicino e, essendo di Parma, di cominciare da Parma, che è una città che conoscete tutti, ne avete sentito parlare tutti, ci sono anche dei libri, La certosa di Parma, Giallo Parma, c’è anche Fra Salimbene da Parma, e Riccio da Parma, che ha fatto la disfida di Barletta, in rappresentanza di Parma, poi c’è il parmigiano e il prosciutto di Parma, in rappresentanza di Parma, che è una citta della quale in questi ultimi mesi avete sentito parlare anche per il fatto che a Parma, l’anno scorso, ci son state le elezioni, e adesso, se pensate a Parma, pensate forse anche al sindaco, che c’è adesso, a Parma, che è un sindaco del movimento 5 stelle, ma io non voglio, parlare del sindaco, che appunto se n’è parlato così tanto, io voglio parlare di Parma attraverso due suoi cittadini che il primo non è nato a Parma, è nato a Pisa, ma prima di parlare di loro vorrei parlare delle elezioni che ci sono state l’anno scorso, a Parma, ma non del sindaco, e neanche del movimento cinque stelle, di un’altra cosa.

[Prova per l’inizio del numero zero di una trasmissione che forse si chiamerà Il mondo è pieno di gente strana e che si potrebbe fare anche l’anno prossimo ma forse anche no]