Uomini, uomini, uomini
venerdì 28 Agosto 2015
Čechov ha introdotto nei suoi racconti milioni di persone di tutte le classi, ceti, età da vero democratico, lo capite? Da vero democratico! Nessuno, neanche Tolstoj, ha detto con tanta chiarezza: noi tutti, prima di ogni altra cosa, siamo uomini, capite? Uomini, uomini, uomini. Solo in un secondo tempo siamo vescovi, bottegai, possidenti, operai. Gli uomini sono buoni o cattivi non in quanto vescovi o operai, ma in quanto uomini.
Vasilij Grossman
[In Fausto Malcovati, Il medico, la moglie, l’amante. Come Čechov cornificava la moglie-medicina con l’amante-letteratura, Milano, Marcos y Marcos 2015, p. 155 (esce il 17 settembre)]