mercoledì 3 Maggio 2023

Un gran numero di persone vengono in questa città i giorni di festa. Tra di loro ci sono maghi, astrologhi, indovini e assassini» aveva cominciato a dire in tono monotono il procuratore «e ci sono anche i bugiardi. Tu, per esempio, sei un bugiardo.
[Ho ricominciato a tradurre Il Maestro e Margherita. Sono così indietro]
domenica 12 Febbraio 2023

Nel Maestro e Margherita, di Bulgakov, nelle prime pagine c’è una signora che ha un chiosco di bevande nel centro di Mosca e apre due succhi di albicocca e intorno si spande odore di pettinatrice
[Nella foto la stazione di Firenze]
mercoledì 7 Dicembre 2022

E abbassando la voce già bassa aveva aggiunto: «Vogliate scusare la mia insistenza, ma mi sembra di aver capito che voi, oltretutto, non crediate neanche in Dio.» Li aveva guardati come se fosse spaventato e aveva aggiunto: «Giuro che non lo dico a nessuno».
[Sto traducendo Il Maestro e Margherita, finisco in febbraio, se tutto va bene]
venerdì 18 Marzo 2022

«Dostoevskij è morto» aveva detto la cittadina.
«Protesto!» aveva esclamato Korov’ev «Dostoevskij è immortale!»
Michail Bulgakov
[Il 2 aprile, alle 17, in Sala Borsa, a Bologna, ci chiediamo se è opportuno, oggi, leggere i russi: clic]
lunedì 21 Febbraio 2022


… e allora chi sei poi tu, alla fine?
– Io sono parte di quella forza che eternamente vuole il male e eternamente compie il bene.
Goethe. «Faust»
[Ho cominciato a tradurre Il maestro e Margheita, e ho il dubbio se maestro vada maiuscolo o minuscolo, chissà]
sabato 15 Maggio 2021

«Noblesse oblige» aveva commentato il gatto e aveva allungato a Margherita un calice pieno di liquido trasparente.
«È vodka?» aveva chiesto piano Margherita.
Il gatto, offeso, era saltato sulla sedia.
«Per carità, regina» aveva gracidato. «Le sembra che mi sarei permesso di offrire della vodka a una signora? È alcool puro».
[Oggi, 15 maggio 2021, sono passati 130 anni dalla nascita di Bulgakov, 15 maggio 1891]
domenica 25 Ottobre 2020

Leggete Le veglie alla fattoria presso Dikan’ka di Gogol’, e scoprirete che la gioia, la gioia infantile e teoretica, la gioia sacra del gioco esige che il mondo sia un duplice palcoscenico, un luogo nel quale si affollano, gomito a gomito, uomini, folletti, diavoli, Satana in persona, ostesse corrive e fanciulle annegate per amore protette da una dannazione inseparabile dalla dolcezza, dalla tenera, sollecita disperazione.
[Giorgio Manganelli, Leggere i russi, in Antologia privata, Macerata, Quodlibet 2015, p. 214]
venerdì 15 Maggio 2020

«Noblesse oblige» aveva commentato il gatto e aveva allungato a Margherita un calice pieno di liquido trasparente.
«È vodka?» aveva chiesto piano Margherita.
Il gatto, offeso, era saltato sulla sedia.
«Per carità, regina» aveva gracidato. «Le sembra che mi sarei permesso di offrire della vodka a una signora? È alcool puro».
[Oggi, 15 maggio 2020, sono passati 129 anni dalla nascita di Bulgakov, 15 maggio 1891]
domenica 2 Febbraio 2020
Domenica, 2 febbraio,
a Milano,
alle 16,
ai Frigoriferi milanesi,
in via Piranesi, 10,
in sala Carroponte,
con Francesco Cataluccio
parliamo del Maestro e Margherita
(dentro il festival Writers)
mercoledì 2 Ottobre 2019
E ieri, alla libreria Verso, a Milano, a presentare I russi sono matti, mi è venuto da dire che Il maestro e Margherita non è un romanzo d’amore, è un romanzo sul diavolo, e che è per quello che, dopo averlo letto, Mick Jagger ha scritto Sympathy for the devil, non Simpathy for il maestro, e neanche Simpathy for Margherita, mi è venuto da dire ieri.