Ne aveva bisogno
«Il giocatore è un romanzo essenziale, nella biografia di Fëdor Dostoevskij. Lo scrive per necessità, per il cronico bisogno di soldi che ha, aggravato dalla morte del fratello Michail, della cui famiglia Fëdor Michajlovič decide di farsi carico, lo scrive dopo aver firmato un contratto capestro con il famigerato editore Stellovskij, al quale, secondo Antonio Pennacchi, i lettori di Dostoevskij dovrebbero fare un monumento, lo scrive mentre sta scrivendo Delitto e castigo, che sarà forse il suo romanzo più conosciuto e, per scriverlo, conosce la sua futura moglie, Anna Grigor’evna Snitkina, che gli darà una gran regolata, e ne aveva bisogno».
[Il 10 settembre, alla Reggia di Venaria Reale, parlo del Giocatore di Dostoevskij clic]