

Cose che so fare
Poi so fare poche altre cose, alcune normali, altre singolari: so andare in bicicletta; so fare una scala cromatica con la tromba; so prendere in prestito un libro in biblioteca; so preparare i documenti per la dichiarazione dei redditi; so battere a macchina con dieci dita; so come organizzare una guida letteraria per le strade di Mosca e di San Pietroburgo; so abbastanza bene il russo e il francese e so, benissimo, l’italiano, e quando dico benissimo voglio proprio dire benissimo.
[Domani, sul Foglio, esce un pezzetto su Benevento Parma]

Una domanda
La domanda non gliela posso fare.
Sarebbe stata questa: il Parma ha la rosa e il monte ingaggi più alti di tutta la serie B, secondo lei come mai non riusciamo a fare neanche un tiro nello «specchio della porta»? Clic

Lo stadio più bello del mondo e delle altre cose
Sarà anche lo stadio più bello del mondo ma a me, che sono ignorante, mi sembra migliorabile; Como Parma e Parma Brescia: clic

Non so come mai
Vicino a me ho dei bambini che immagino siano delle giovanili del Parma, hanno la tuta, gridan fortissimo «Forza Parma!», come se dal loro gridare dipendesse l’esito della partita mi piacciono molto.
Poi c’è un gruppetto di bambini e bambine del Vicenza, pochi, quattro o cinque, che gridano «Forza Vicenza» mi piacciono meno, non so come mai.
[Domani sul Foglio Cittadella Parma e Parma Vicenza]

Talenti
e poi è finita, abbiamo perso, e io, il mio stato d’animo, ero molto più a mio agio, della settimana prima, quando avevamo pareggiato.
[Oggi, 26 ottobre, sul Foglio, Monza Parma e Reggina Parma]

Io lo so
Io lo so, che il Parma quest’anno è fortissimo, e prima o poi se ne accorgeranno anche gli altri: clic

Pistapòci
C’è una parola, in dialetto parmigiano, che mi sembra designi bene il comportamento di alcuni dei giocatori del Parma di ieri sera: pistapòci.
Significa «Quelli che pestano le pozzanghere». Che fanno una gran confusione, tirano su degli schizzi, non concludono niente.
[Domani sul Foglio la non-cronaca di Parma Ternana]

