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domenica 20 Aprile 2014

donna tartt, il cardellino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il romanzo di Donna Tartt Il cardellino, appena uscito in Italia per Rizzoli, mi è sembrato un romanzo stranissimo. Si tratta del racconto, fatto da un orfano, delle misteriose circostanze in cui è diventato orfano, a causa di un misterioso incidente nel corso del quale un misterioso handicappato, che accompagnava una misteriosa ragazza, gli consegna un misterioso anello e lo esorta a impossessarsi di un misterioso quadro e a recarsi in una misteriosa bottega dalla quale avrà poi origine tutta una lunga e misteriosa vicenda che costituisce, in un certo senso, il romanzo, e che potrebbe essere descritta, molto approssimativamente e sbrigativamente, come un domino le cui tessere sono costituite da questi misteri; un mistero di solito nasce in un capitolo e si risolve nel capitolo successivo dando origine a un altro mistero e tutti questi misteri sono come contenuti nel mistero dei misteri che è: «Lo scopriranno?», o meglio, visto che il racconto è in prima persona, «Mi scopriranno?»; e se Mi scopriranno? fosse il titolo del romanzo, mi sembra sarebbe un titolo più centrato perché il titolo vero e proprio, Il cardellino, che è il titolo di un quadro di un allievo di Rembrandt, Fabritius, quadro che, per combinazione, è in questo periodo in Italia in mostra a Bologna a palazzo Fava insieme alla Ragazza con l’orecchino di perla, di Vermeer, il titolo vero e proprio, dicevo, non ha molto a che fare con la sostanza del romanzo, cioè ci ha a che fare perché il misterioso quadro del quale il protagonista si impossessa è proprio Il cardellino, ma se, invece del Cardellino il protagonista si impossessasse, non so, della Donna con ermellino di Leonardo, o del Quadrato nero di Malevič basterebbe cambiare il titolo e una mezza dozzina delle 892 pagine che compongono il romanzo e non ci sarebbero problemi di struttura o di coerenza.
Ma la cosa che mi sembra stranissima, del romanzo della Tartt è in un certo senso la sua normalità, la sua aderenza al genere nel quale si iscrive.

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