Un esempio

lunedì 9 Luglio 2012

Se non ricordo male, il mio insegnante di matematica, alle superiori, una volta ci ha detto che la dimostrazione del fatto che due più due fa quattro era una cosa talmente complicata che nessuno di noi probabilmente sarebbe stato in grado di dimostrarla. Facevo ragioneria, e il mio insegnante non aveva (a ragione, per quanto mi riguarda) molta stima delle nostre capacità matematiche, ma quel fatto che ci son delle cose che tu sai, di sicuro, o che credi, di sicuro, di sapere, e non sei capace di dimostrarle, è una cosa che a me mi è restata anche dopo che ho finito le superiori e che potrei applicare alla maggior parte delle mie convinzioni. Continua a leggere »

Una cosa stranissima

sabato 2 Giugno 2012

Alla fine del libro di Elif Batuman I posseduti (storie di grandi romanzieri russi e dei loro lettori) c’è un Elenco delle traduzioni utilizzate nel testo. Una cosa stranissima, secondo me, è che non ci son scritti i nomi dei traduttori. A cosa serve un elenco delle traduzioni, se non c’è il nome dei traduttori?

Cosa fare con gli allievi più stupidi

venerdì 25 Maggio 2012

Quando tornai a Stanford come studentessa del secondo anno di specialistica dovetti frequentare un corso di pedagogia della lingua russa, per prepararmi al mio anno obbligatorio di insegnamento agli studenti della laurea di primo livello. Il corso era tenuto in russo da una linguista di formazione sovietica di nome Alla che ci consigliò, tra le altre cose, di trattare i nostri allievi più stupidi con compassione, «come se avessero il cancro».

[Elif Batuman, I posseduti, p. 101]

Un filosofo tedesco

giovedì 24 Maggio 2012

– Quello che mi fa paura quando ti sto a sentire, – disse infine Matej, – è che mi ricordi un filosofo tedesco –.
Questo tedesco, Leo Strauss, aveva scritto un commentario della filosofia occidentale, in cui sosteneva che tutti i maggiori filosofi avevano sentito la necessità di nascondere le loro vere idee. Nel commentario, Strauss si riproponeva di rivelare l’Altro Platone, l’Altro Hobbes, l’Altro Spinoza, i quali dicevano tutti cose che Platone, Hobbes e Spinoza avevano taciuto.
– Molte delle idee che attribuisce a Spinoza sono interessanti, – disse Metej, – ma se Spinoza ha veramente pensato quelle cose, perché non le ha dette?

[Elif Batuman, I posseduti, p. 80]

Jack London, per esempio

mercoledì 23 Maggio 2012

Alcuni russi si mostrano scettici o addirittura si offendono quando uno straniero afferma di interessarsi di letteratura russa. Ricordo ancora l’agente addetto al controllo passaporti che timbrò il mio primo visto per motivi di studio. Mi suggerì che magari c’era qualche scrittore americano – Jack London, per esempio, – che avrei potuto studiare in America: – La lingua sarebbe più facile e lei non avrebbe bisogno di un visto.

[Elif Batuman, I posseduti, tr. it. di Eva Kampmann, Torino, Einaudi 2012, p. 59]