I miei maestri
lunedì 13 Ottobre 2014
I miei maestri non sono infallibili.
Non sono Goethe che solo quando
in lontananza piangono i vulcani
non riesce a prender sonno, né Orazio
che scrive nella lingua degli dèi
e dei chierichetti. I miei maestri
mi chiedono consiglio. Avvolti
da morbidi cappotti gettati in fretta
sopra i sogni, all’alba, mentre un vento
freddo interroga gli uccelli, i miei
maestri parlano sussurrando.
Sento che la loro voce trema.
[Adam Zagajewski, I miei maestri, in Dalla vita degli oggetti, a cura di Krystyna Jaworska, Milano, Adelphi 2012, p. 63]