venerdì 1 Giugno 2012
Io delle volte mi vien da pensare che il calcio, se fermassero il campionato di calcio, mica tanto, cinque o sei anni, niente più calcio per cinque o sei anni, secondo me poi stiam tutti meglio. Il calcio, quando uno non sa cosa dire, si mette a parlare di calcio. Non era meglio tacere?
[Paolo Nori, Giuliano Della Casa, I libri devono essere magri, Mantova, Trelune 2008, p. 9]
domenica 4 Settembre 2011
Bello, mi ha detto, solo che non si sentiva niente, Si sentivano solo il basso e la batteria, il resto, le chitarre, il cantante, il violino, non si sentiva niente. È un peccato. Il violinista secondo me era anche bravo.
Ecco vedi, ho pensato, e mi è tornato in mente un concerto che ha fatto Libgabue al campo volo di Reggio Emilia due anni fa che è stato il concerto al mondo con più spettatori paganti, più di duecento mila persone, una grande campagna pubblicitaria e cinque palchi uno diverso dall’altro un successo, con solo un piccolo problema, che non si sentiva niente.
Il giorno dopo Ligabue aveva pubblicato una lettera su Repubblica che si si intitolava Scusate che diceva Mi han detto che non si sentiva niente. Scusate. Io volevo solo darvi tanto amore. Ecco vedi, ho pensato.
[Giuliano Della Casa, Paolo Nori, I libri devono essere magri, Mantova, Tre Lune 2008, pp. 10-11]
martedì 30 Agosto 2011
Martedì 30 agosto,
a Bologna,
alla festa dell’unità,
alle ore 21 (credo)
I libri devono essere magri
lunedì 6 Ottobre 2008
Dieci giorni fa ho fatto una lettura insieme al pittore Giuliano Della Casa in provincia di Modena, a Spilamberto. Una lettura che è anche una mostra portatile che si intitola I libri devono essere magri. Gli organizzatori avevano fissato la data senza chiedermi se ero disponibile, e l’avevano fissata per sabato 27 settembre. Solo che sabato 27 settembre io avevo un impegno, dovevo essere a Mandas, in Sardegna. Allora gliel’ho detto e dopo un po’ di tira e molla abbiamo spostato la cosa al giorno precedente, venerdì 26. Solo che, sui programmi ufficiali, e anche sui quotidiani, e sui manifesti, la data è rimasta quella del 27 settembre.
Allora io e Giuliano quando siamo arrivati, il 26 settembre, a Spliamberto, pensavamo che non sarebbe venuto nessuno, invece alla fine una quarantina di persone non si sa come avevano saputo della cosa e sono venute, solo che il giorno dopo, ero in Sardegna, mi ha telefonato un mio amico che si chiama Gianfranco mi ha detto Guarda che io sono a Spilamberto davanti al posto dove devi far la lettura siamo in una ventina c’è tutto chiuso.
Ho ripensato a questa cosa ieri, quando sono arrivato alla stazione di Chivasso per andare poi a Settimo Torinese a fare un pugilato letterario dentro un festival che si chiamava I luoghi delle parole. L’autista mi ha detto che l’avevano appena chiamato per comunicargli che la cosa che dovevo fare non era al teatro civico, come gli avevano al mattino, ma alla suoneria, che lui al mattino era andato a Settimo a vedere dov’era il teatro civico così era sicuro che ci portava a destinazione senza sbagliare e adesso dov’era la Suoneria non lo sapeva. E io gli avevo raccontato della cosa di Spilamberto e avevamo convenuto che era un periodo, per i festival, complicato, e avevamo convenuto anche che ogni tanto queste cose succedono che chissà, da cosa dipendono, forse il cambio di stagione.
Comunque poi aveva il navigatore la Suoneria l’abbiamo trovata, e quando siam stati lì era stranissimo perché in alcuni cartelloni c’era scritto che il pugliato letterario sarebbe cominciato alle 18 e si sarebbe parlato di Giovannino Guareschi in generale, in altri c’era scritto che sarebbe cominciato alle 17 e 30 e che si sarebbe parlato del romanzo Il compagno Don Camillo. Dopo è cominciato alle 17 e 45 e abbiamo parlato del romanzo Il compagno Don Camillo. E poi sono tornato a casa e stanotte quando sono arrivato a Bologna ho trovato una mail di una persona che si chiama Andrea che mi diceva E ma che cavolo! Se è al Suoneria non scrivere “Teatro Civico”! Non conoscevo Settimo e ho fatto un viaggio a vuoto.
Allora questa cosa l’ho scritta per scusarmi, con Andrea e con quegli altri, se ce n’è stati, che sono andati ieri al teatro civico, e intanto che ci sono mi scuso anche con quelli che sono andati a Spilamberto sabato 27 settembre.
mercoledì 24 Settembre 2008
Lunedì 17 novembre,
a Modena,
al Baluardo della Cittadella,
in Piazza Tien An Men, 5
alle ore 21,
I libri devono essere magri,
mostra portatile in forma di lettura
di e con
Giuliano Della Casa e Paolo Nori
(da un’idea di Solares fondazione delle arti
messa in libro da Tre Lune)