giovedì 26 Aprile 2018
Di notte, quando finalmente si stava tranquilli, per una mezz’ora, si udivano sempre piedi in marcia: prigionieri di guerra italiani (a scuola ci era stato spiegato perché adesso gli italiani non erano più alleati e lavoravano invece da noi come prigionieri di guerra, ma fino ad oggi non sono riuscito a capire come mai), prigionieri russi,donne prigioniere, soldati tedeschi. Piedi in marcia, tutta la notte. Nessuno sapeva esattamente cosa succedesse.
[Heinrich Böll, Opinioni di un clown, traduzione di Amina Pandollfi, Milano, Mondadori 1983, p. 26]
giovedì 5 Marzo 2009
Mio cugino Bertram è uno di quei nevrotici che, senza essere minimamente raffreddati, durante i concerti cominciano di punto in bianco a tossire. La cosa comincia con una blanda, quasi gentile raschiatina di gola non dissimile dall’accordatura di uno strumento, poi man mano aumenta finché, con una snervante consequenzialità, assurge a un abbaiare esplosivo, che fa sventolare come leggerissime vele i capelli delle signore sedute dinanzi a noi.
Conforme alla sua sensibilità, Bertram tossisce forte quando la musica scende al pianissimo, più leggermente quando invece aumenta di volume.
[Heinrich Böll, Tosse durante il concerto, tr. it. Italo Alighiero Chiusano, in Racconti musicali, a cura di Carlo Boccadoro, Torino, Einaudi 2009, p. 123]