Descrivete Guerra e pace in cinque righe

venerdì 17 Marzo 2017

Un tizio con gli occhiali viaggia, si diverte, si dà a i bagordi, si fa mantenere da un parente, diventa conte, eredita una fortuna, scansa la guerra, sposa una dona bellissima, sfida in duello un rivale e riesce quasi ad ammazzarlo, entra a far parte di una società segreta potentissima ed è comunque un infelice.
Un tizio senza occhiali è sposato ad una donna che non ama, ha un padre rompicoglioni, va in guerra e ci resta quasi ammazzato, sua moglie muore, suo figlio pure, suo padre anche, alla fine schiatta in guerra e non si lamenta mai troppo.
Morale: non è che se hai gli occhiali sei per forza uno sfigato, però se ti
dai una mossa è meglio.

[Di Francesco Greco]

Avventure nel mondo a Milano ci sarà

venerdì 3 Marzo 2017

illustrazione Iban Barrenetxa

Abbiamo raggiunto il numero minimo di iscritti per la Scuola media inferiore di Guerra e pace, o Avventure nel mondo a Milano, ma c’è ancora qualche posto. Sono otto incontri dalle 19 e 15 alle 21 e 45 all’Associazione Italia-Russia, in via Cadore 16, a Milano al mercoledì (il 15, 22 e 29 marzo, 5, 12, 19 e 26 aprile, 3 maggio), dove leggeremo insieme Guerra e pace (nella traduzione di Pietro Zveteremich, Garzanti 2014, quarta ristampa clic) e scriveremo delle cose a partire dal testo che leggiamo; ci saranno otto compiti a casa, il primo, da portare al primo incontro, sarà: «Descrivete Guerra e pace in cinque righe».
Leggeremo 1.463 pagine in 7 settimane, 209 pagine a settimana, 29 (,857) pagine al giorno e vedremo cosa succede, perché questo, come tutti i libri, probabilmente, è un libro strano.
Heinrich Böll diceva che Guerra e pace, secondo lui, parlava del muro di Berlino e io, quando l’ho letto l’ultima volta, mi stavo separando dalla mamma di mia figlia, avevo l’impressione che Guerra e pace parlasse della separazione tra me e la mamma di mia figlia; leggere Guerra e pace è un’avventura, secondo me, e, siccome, secondo me, quando uno legge dei libri che funzionano succede una cosa straordinaria che tu, che sei dentro al libro, non sei isolato dal mondo, sei dentro anche nel mondo, questo corso, come si diceva, potrebbe forse chiamarsi anche Avventure nel mondo (a Milano) (per informazioni e iscrizioni si può scrivere a info@associazioneitaliarussia.it [l’illustrazione è di Iban Barrenetxa]).

Se non ho capito male

giovedì 2 Marzo 2017

Tolstoj dice che in Guerra e pace, la cosa più importante che c’è dentro, per lui, è il fatto che i cosiddetti grandi uomini hanno un significato minuscolo, nella direzione degli eventi storici. Cioè che gli eventi storici, dei grandi uomini non ne tengono mica conto, quando devono decidere dove andare, se non ho capito male. Anche per quello, mi sembra, si capisce Joseph Roth quando dice che avere in comune il presente è un legame più forte che avere in comune un modo di pensare; per via degli eventi storici che ci dirigono tutti, gli uomini grandi e quelli piccolini, ammesso che ne esitano dei grandi e dei piccolini, di cosiddetti uomini, intesi come persone.

Ricominciamo

lunedì 27 Febbraio 2017

Fabrizio Del Dongo, se non mi ricordo male, nella Certosa di Parma, intanto che era alla battaglia di Waterloo ogni tanto si chiedeva Ma veramente io sono alla battaglia di Waterloo?
E dopo che era stato alla battaglia di Waterloo ogni tanto si chiedeva e Ma veramente io sono stato alla battaglia di Waterloo?
Ecco.
Io ho appena ricominciato a leggere Guerra e pace e ogni tanto mi chiedo Ma veramente io sto rileggendo Guerra e pace?

Quattro pesi

mercoledì 22 Febbraio 2017

Stasera, alla scuola media inferiore di Guerra e pace (Avventure nel mondo), il compito era Descrivete Guerra e pace in cinque righe, in tre allieve avevano pesato l’edizione di Guerra e pace che leggeremo (Milano, Garzaznti 2014[5], traduzione di Pietro Zveteremich), e risultava a una 900 grammi, a un’altra 990 grammi, a un’altra ancora 921 grammi. Quando son tornato a casa ho pesato la mia: 949. Molto più pesante di Vita di Moravia, comunque.

Avventure nel mondo a Milano

lunedì 23 Gennaio 2017

illustrazione Iban Barrenetxa

Sono aperte le iscrizioni alla Scuola media inferiore di Guerra e pace, o Avventure nel mondo a Milano: otto incontri dalle 19 e 15 alle 21 e 45 all’Associazione Italia-Russia, in via Cadore16, a Milano al mercoledì (il 15, 22 e 29 marzo, 5, 12, 19 e 26 aprile, 3 maggio), dove leggeremo insieme Guerra e pace (nella traduzione di Pietro Zveteremich, Garzanti 2014, quarta ristampa clic) e scriveremo delle cose a partire dal testo che leggiamo; ci saranno otto compiti a casa, il primo, da portare al primo incontro, sarà: «Descrivete Guerra e pace in cinque righe».
Leggeremo 1.463 pagine in 7 settimane, 209 pagine a settimana, 29 (,857) pagine al giorno e vedremo cosa succede, perché questo, come tutti i libri, probabilmente, è un libro strano.
Heinrich Böll diceva che Guerra e pace, secondo lui, parlava del muro di Berlino e io, quando l’ho letto l’ultima volta, mi stavo separando dalla mamma di mia figlia, avevo l’impressione che Guerra e pace parlasse della separazione tra me e la mamma di mia figlia; leggere Guerra e pace è un’avventura, secondo me, e, siccome, secondo me, quando uno legge dei libri che funzionano succede una cosa straordinaria che tu, che sei dentro al libro, non sei isolato dal mondo, sei dentro anche nel mondo, questo corso, come si diceva, potrebbe forse chiamarsi anche Avventure nel mondo (a Milano) (per informazioni e iscrizioni si può scrivere a info@associazioneitaliarussia.it [l’illustrazione è di Iban Barrenetxa]).

Avventure nel mondo

giovedì 19 Gennaio 2017

illustrazione Iban Barrenetxa

Sono (ri)aperte le iscrizioni alla Scuola media inferiore di Guerra e pace (altrimenti detta Avventure nel mondo): otto incontri dalle 21 alle 23 e 30 all’Atelier Sì di via San Vitale, a Bologna, (martedì 21 e 28 febbraio, 7, 14, 21 e 28 marzo, 4 e 11 aprile), dove leggeremo insieme la traduzione di Guerra e pace fatta da Pietro Zveteremich, (Garzanti 2014, quarta ristampa, 1463 pagine, € 14,90) e scriveremo delle cose a partire dal testo che leggiamo; ci saranno otto compiti a casa, il primo, da portare al primo incontro, sarà: «Descrivete Guerra e pace in cinque righe».
Leggeremo 1.463 pagine in 7 settimane, 209 pagine a settimana, 29 (,857) pagine al giorno e vedremo cosa succede, perché questo, come tutti i libri, probabilmente, è un libro strano.
Heinrich Böll diceva che Guerra e pace, secondo lui, parlava del muro di Berlino e io, quando l’ho letto l’ultima volta, mi stavo separando dalla mamma di mia figlia, avevo l’impressione che Guerra e pace parlasse della separazione tra me e la mamma di mia figlia; leggere Guerra e pace è un’avventura, secondo me, e, siccome, secondo me, quando uno legge dei libri che funzionano succede una cosa straordinaria che tu, che sei dentro al libro, non sei isolato dal mondo, sei dentro anche nel mondo, questo corso, come si diceva, potrebbe forse chiamarsi anche Avventure nel mondo.
(Ci sono ancora cinque – forse sei – posti, per fare la scuola media sarebbe meglio aver fatto la scuola elementare, per informazioni e iscrizioni: workshop@ateliersi.it, 338 3124 198 [da lunedì a sabato h. 15.00-19.00] clic [l’illustrazione è di Iban Barrenetxa]).

Pera

sabato 2 Agosto 2014

Lev Tolstoj, Guerra e pace

 

 

 

 

 

Come le sembrava strano, straordinario, gioioso, il fatto che suo figlio – quel figlio che vent’anni prima si muoveva appena dentro di lei con le sue minuscole membra, quel figlio per cui aveva litigato con il conte che lo viziava, quel figlio che aveva imparato a pronunciare prima «pera» e poi «papà», che quel figlio adesso fosse laggiù, in terra straniera, fra gente sconosciuta, e fosse un soldato valoroso, e fosse solo, senza l’aiuto e senza la giuda di nessuno, e là adempisse a doveri di un uomo adulto.

[Lev Tolstoj, Guerra e pace, traduzione di Pietro Zveteremich, Milano, Garzanti 2007, p. 290]

Le stesse truppe

mercoledì 30 Luglio 2014

Lev Tolstoj, Guerra e pace

 

 

 

 

 

Passando fra le stesse truppe che un quarto d’ora prima mangiavano la kaša e bevevano la vodka, vide dappertutto gli stessi rapidi movimenti dei soldati che si allineavano e verificavano i fucili; su tutte le facce riconobbe quel senso di eccitazione che colmava anche il suo cuore. «Si comincia! Ci siamo. È terribile e allegro insieme,» diceva la faccia di ogni soldato e ufficiale.

[Lev Tolstoj, Guerra e pace, traduzione di Pietro Zveteremich, Milano, Garzanti 2007, p. 221]