mercoledì 11 Settembre 2024
Tutto inizia, in effetti, dinnanzi a Mosca in fiamme, nel settembre del 1812. Solo che, anziché battere in ritirata e perdere il suo esercito sulla Beresina, Napoleone si dirige verso Pietroburgo. Fa prigioniero lo zar Alessandro e Bernadotte, e restaura l’antico regno di Polonia, di cui Poniatowski diventa sovrano. Questo «per far capire alle nazioni russe che al di sopra del loro zar c’era un’onnipotenza più formidabile, che fra Alessandro e Dio c’era Napoleone».
[Emmanuel Carrère, Ucronia, trad. di Federica Di Lella e Giuseppe Girimonti Greco, Milano, Adelphi, p. 25]
martedì 15 Gennaio 2019
Oggi, nel trascrivere il diario di Lëvočka, mi sono imbattuta nel seguente brano: «L’amore non esiste. Esistono solamente l’esigenza carnale della copula e quella razionale di avere una compagna di vita». Se avessi letto questa massima di L. N. vent’anni fa, non l’avrei mai sposato
[S. A. Tolstaja, Diari, 14/XII/1890, in Vladimir Pozner, Tolstoj è morto, traduzione di Giuseppe Girimonti Greco, Milano, Adelphi 2010, pp. 131-132]
mercoledì 3 Ottobre 2018
I direttori dei giornali sono insaziabili. Gli inviati sono troppo «fiacchi». Credono che basti trascrivere il bollettino medico e aggiungervi poche parole carpite al volo. Ci vogliono fatti, dettaglio o, in mancanza di questi, un po’ di condimento.
«Il mattino di Russia» reclama:
«Ritratti dei medici e degli impiegati, e qualche immagine del posto».
«L’Alba ordina»:
«Telegrafate urgentemente dettagli. Usciamo con edizione straordinaria».
Dettagli?
«Il malato ha trascorso una notte agitata. Ieri ha mangiato due uova e bevuto dell’acqua di Narzan con un po’ di latte. La famiglia esprime pubblicamente la propria gratitudine nei confronti del capostazione Ozolin, che ha dimostrato un’attenzione e una sollecitudine fuori dal comune. Il treno speciale per Sof’ja Andreevna [la moglie di Tolstoj] è costato 500 rubili. Prego vivamente di mandarmi del denaro: ieri ho speso 40 rubli. In caso di catastrofe avvertirò immediatamente».
[Vladimir Pozner, Tolstoj è morto, traduzione di Giuseppe Girimonti Greco, Milano, Adelphi 2010, p. 49]
domenica 17 Giugno 2018
«Non mi rendevo conto, all’epoca, che in me i periodi di astio si alternavano con perfetta regolarità a quelli che chiamavamo di amore. A un periodo di amore seguiva un periodo di astio; a un acceso periodo di amore, un lungo periodo di astio; a un più debole manifestarsi dell’amore, un breve periodo di astio. Allora non capivamo che l’amore e l’astio erano lo stesso sentimento animalesco espresso in due modi diversi».
(L. N. Tolstoj, La sonata a Kreutzer)
[Vladimir Pozner, Tolstoj è morto, traduzione di Giuseppe Girimonti Greco, Milano, Adelphi 2010, p. 45]