Tre cappotti

martedì 6 Marzo 2018

Oggi alla scuola elementare abbiamo parlato del Cappotto di Gogol’, poi abbiamo parlato del capotto di Mariengof, che è questo qua: clic, poi abbiamo parlato di un paletot che compare nel poscritto di una lettera di un condannato a morte per la resistenza italiana. Si chiama Giuseppe Bianchetti, era un operaio trentaquattrenne di Montescheno, in provincia di Novara e ha scritto.

Caro Fratello Giovanni, scusa se dopo tutto il sacrificio che tu hai fatto per me mi permetto ancora di inviarti questa mia lettera. Non posso nasconderti che fra mezz’ora sarò fucilato; però ti raccomando le mie bambine di dar loro il migliore aiuto possibile. Come tu sai che siamo cresciuti senza padre e così volle il destino anche per le mie bambine.
T’auguro a te e a tua famiglia ogni bene, accetta questo mio ultimo saluto da tuo fratello
Giuseppe

E poi c’è il poscritto, fa così:

Di una cosa ancora ti disturbo: di venire a Novara a prendere il mio paletot e ciò che resta. Ciau tuo fratello.
Giuseppe