mercoledì 11 Gennaio 2017
Descrivere una coppia significa scrivere un’autobiografia. Dato che nasciamo da una coppia e che lì trascorriamo i nostri primi anni, quando parliamo di coppie raccontiamo la storia della nostra vita. Se riusciamo a fare della coppia un’astrazione, è proprio perché ci è così familiare. O meglio, perché è la famiglia; perché una volta non c’era nessun altro posto dove andare.
[Adam Philips, Monogamia, traduzione di Giulia Arborio Mella e Matteo Codignola, Milano, Adelphi 2007, p. 34]
domenica 21 Agosto 2016
Noi siamo i soli animali che pensano di essere come gli animali. Eppure l’accoppiamento dei cigni, i rituali di corteggiamento delle iene, la famiglia allargata delle formiche non ci dicono niente sulla nostra vita amorosa. Niente che ci possa servire.
La monogamia è solo una delle meraviglie della natura; in natura non esistono cose più naturali di altre.
[Adam Philips, Monogamia, traduzione di Giulia Arborio Mella e Matteo Codignola, Milano, Adelphi 2007, p. 24]
martedì 16 Agosto 2016
La coppia è una performance. Ma come si impara a esibirsi in due? Come possono due corpi presentarsi in pubblico per la centesima volta ed essere credibili insieme, ciascuno custode dell’imbarazzo dell’altro, ciascuno perfetto per la parte? E i passi, chi li insegna?
Ecco perché le belle coppie possono essere così rassicuranti, addirittura suggestive. Irretiti – come spesso accade anche a loro – dalla bellezza, per qualche istante possiamo aspirare, in segreto, a quella stessa sfacciataggine. A non vergognarci di niente. Dopotutto, la bellezza è uno dei migliori antidepressivi culturali a nostra disposizione. È la bellezza a tenere in piedi lo spettacolo.
[Adam Philips, Monogamia, traduzione di Giulia Arborio Mella e Matteo Codignola, Milano, Adelphi 2007, p. 15]