24 febbraio – Bologna
Venerdì 24 febbraio,
a Bologna,
in Salaborsa,
alle 18,
Vi avverto che vivo
per l’ultima volta.
Noi e Anna Achmatova,
con Giovanni Francesio
Venerdì 24 febbraio,
a Bologna,
in Salaborsa,
alle 18,
Vi avverto che vivo
per l’ultima volta.
Noi e Anna Achmatova,
con Giovanni Francesio
«Io son poi da solo, e loro sono tutti», è una celebre frase dell’uomo del sottosuolo, di Dostoevskij. È ragionevole pensare che molti lettori di Memorie del sottosuolo si siano riconosciuti in quel sentimento descritto da Dostoevskij, in quell’impressione che loro, l’altro, il mondo intero, siano contro di noi.
Contro di noi, e non contro di me, perché questa frase di Dostoevskij, nel raccontare così bene una solitudine disperante, rivela un’affinità, con l’autore del romanzo, e con il suo protagonista. Il lettore di Dostoevskij, quando incontra questa frase si accorge di due cose: che è proprio vero, lui è poi da solo, e loro sono tutti, e che non è l’unico, a essere da solo.
Ai partecipanti a Autori in prestito, anche quest’anno chiediamo di raccontare i libri, le opere d’arte, le musiche, i film che li hanno stupefatti e gli autori che hanno detto loro questa cosa: che non erano gli unici, a essere da soli.
Dal 19 ottobre all’11 dicembre, Vanni Santoni, Vasco Brondi, Giovanni Francesio, Roberto Abbiati, Pietrangelo Buttafuoco, Mirco Mariani, Andrea Vianello, Tito Faraci, Davide Toffolo, Gaetano Savatteri, Alessia Gazzola, Andrea Pomella, Ritanna Armeni, Marco Rossari, Paolo Malaguti, Guia Soncini, Carmen Pellegrino, Maria Grazia Calandrone, Alessio Forgione, Cecilia Sala e Giosuè Calaciura nelle biblioteche della provincia di Reggio Emilia: http://www.autorinprestito.it/ (illustrazione di Guido Scarabottolo)
Domenica 19 settembre,
a Pordenonelegge,
allo Spazio Gabelli,
alle 15 e 30,
co Giovanni Francesio
parliamo di
Sanguina ancora.
L’incredibile vita
di Fëdor M. Dostoevskij