martedì 25 Giugno 2019
In un libro di Giorgio Agamben che si intitola Il fuoco e il racconto si legge che l’arte non rende visibile l’invisibile, rende visibile il visibile. In quello stesso libro Agamben consiglia ai librai e a quelli che si occupano di libri di smetterla di “guardare alle infami, sì, infami classifiche dei libri più venduti e – si presume – più letti, e di provare a costruire invece nella mente una classifica dei libri che esigono di essere letti”. In questa edizione del 2019 di Autori in prestito noi chiediamo ai nostri ospiti (scrittori, pittori, musicisti, registi) di raccontarci la loro lista di libri che esigono di essere letti (o film, o quadri, o disegni che esigono di essere guardati, o musiche, o suoni, o silenzi che esigono di essere ascoltati), che sono poi i libri, i film, i quadri e le musiche che, quando li hanno incontrati, hanno determinato il fatto che adesso loro fanno il mestiere che fanno.
1 luglio, Boretto, Giorgio Vasta (ore 21);
8 luglio, Correggio, Annalisa Cuzzocrea (ore 21);
9 luglio, Guastalla, Walter Siti (ore 21);
24 luglio, San Martino in Rio, Roberto Burioni (ore 21).
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mercoledì 13 Gennaio 2016
Giorgio Vasta su vite sbobinate di Alfredo Gianolio: Clic
mercoledì 22 Febbraio 2012
La verginità di una giovane è come un orzaiolo nell’occhio del diavolo, c’era scritto in un cartello all’inizio di un film di Bergman. Li ho visti tutti in un mese, i film di Bergman, uno dopo l’altro.
Ce n’era uno, Come in uno specchio, che metà del film ho pianto come una vite tagliata. Avevo ventiquattro anni. Ero lì, sul divano, nella sala della casa di mia nonna, sala che era stata una stalla, aveva ancora il soffitto a volte delle stalle, ero lì, sul divano, da solo, che guardavo questo film di Bergman, in bianco e nero, e piangevo come una vite tagliata.
È uno dei ricordi più belli della mia giovinezza.
[Andrea Bajani, Michela Murgia, Paolo Nori, Giorgio Vasta, Presente (esce i primi di maggio)]
sabato 18 Febbraio 2012
Il 4 e il 5 e il 6 di luglio ero stato al mare, a Viareggio, con la Battaglia. La Battaglia era una bambina che quando l’avevo vista venir fuori, in sala parto, sei anni prima, mi ricordo che avevo pensato Merda, è uguale a me.
[Andrea Bajani, Michela Murgia, Paolo Nori, Giorgio Vasta, Presente (esce i primi di maggio)]
giovedì 16 Febbraio 2012
E poi mi veniva da pensare che non era obbligatorio; che però c’era stato un periodo, tanti anni fa, quando mi ero accorto che non tutti mi volevano bene, che ci ero rimasto male.
[Andrea Bajani, Michela Murgia, Paolo Nori, Giorgio Vasta, Presente (esce i primi di maggio)]