giovedì 15 Gennaio 2015
Ma il Pulci, ancorché uomo colto, per i sentimenti e le inclinazioni è plebe, e a forza di rappresentare la parte del buffone plebeo, diviene egli medesimo quel cotale. Perciò gli mancano tutte le più alte qualità di un artista comico: la grazia, la finezza, la profondità dell’ironia, e ti riesce spesso grossolano, superficiale, inculto e negletto anche nella forma.
[Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, Milano, Feltrinelli 1970 (6), p. 384]
sabato 23 Aprile 2011
Ma la vita era per lui una distrazione, un accessorio, e la sua occupazione era l’Arte. Andate a vedere quest’uomo mezzano e borghese come quasi tutt’i letterati di quel tempo, nella sua bontà e tranquillità facilmente stizzoso, e che non sa conquistare la libertà e non sa patire la servitù, e tutto rimpiccinito e ritirato tra le sue contrarietà e le sue miserie si fa spesso dar la baia per le sue distrazioni e le sue collere; andate a vedere quest’uomo quando fantastica e compone. Il suo sguardo s’illumina, la sua faccia è ispirata, si sente un iddio. Là, su quella fronte, vive ciò che è ancora vivo in Italia, l’Artista.
[Francesco De Sanctis, L’Orlando Furioso, in Storia della letteratura italiana, Milano, Feltrinelli 1970, p. 453]