Se una donna è nervosa
Il libro di Vins Gallico Final cut, appena uscito per Fandango, racconta la storia di un uomo che, quando un suo cugino gli offre dei soldi per riportare alla ex (del cugino) gli oggetti e gli effetti personali che questa ex aveva lasciato nella casa del cugino, lui, il protagonista, pensa di trasformare questa attività occasionale in un lavoro: apre una partita Iva, ordina divisa, carta intestata, compra un’Ape, ci fa stampare sopra il logo della ditta, che si chiama «Final cut», e diventa una specie di facchino specializzato in questi traslochi sentimentali per conto di clienti come un uomo «che per rispetto della privacy chiamai Y», e che «si era innamorato di una donna, una tale A, e l’aveva corteggiata per anni, non era successo nulla, finalmente ne aveva conosciuta un’altra, tale B. All’inizio andò tutto bene con B, finché Y non ricominciò a pensare alla precedente. Dopo tre anni B lo lasciò, Y stava malissimo, provò a recuperare il rapporto, fu un fallimento. Così entrò in gioco tale C, all’inizio tutto bene, finché Y non ricominciò a pensare a B. Quando Y mi aveva interpellato», dice il protagonista, «eravamo arrivati a tale G». Viene in mente il protagonista del Duello di Čechov, che, da due anni, vive nel Caucaso con una donna sposata, Nadežda Fëdorovna e che, due anni prima, a Pietroburgo, «quando si era innamorato di Nadežda Fëdorovna, aveva l’impressione che sarebbe bastato unirsi a lei e andarsene insieme nel Caucaso per salvarsi insieme dalla volgarità e dal vuoto della vita; allo stesso modo, ora, era convinto che gli sarebbe bastato lasciare Nadežda Fëdorovna e andarsene a Pietroburgo, per ottenere tutto ciò che gli era necessario».
Un classico rivisitato alla luce della contemporanea demenza, verrebbe da dire, l’amore al tempo delle startup, un libro che mi sembra interessante ma per scrivere il quale Gallico usa una lingua stranissima. Continua a leggere »