Esemplari
Ma, come abbiamo visto, i Decenni di crisi hanno minato il consenso politico e le verità culturali comunemente accettate, soprattutto in ambiti correlati alla politica. Negli anni ’90 assai raro è il caso di popoli concordi, che si identifichino fermamente con i loro governi (o viceversa). Certamente ci sono ancora molti paesi in cui i cittadini accettano l’idea di uno stato forte, attivo e socialmente responsabile, che merita una certa libertà di azione, perché serve al benessere comune. Sfortunatamente i governi in carica alla fine del secolo di rado si avvicinano a questo ideale. Vi sono molti paesi nei quali il governo e lo stato come tali sono malvisti; si tratta di paesi che hanno adottato il modello americano di anarchismo individualistico, temperato dal ricorso frequentissimo alla giustizia dei tribunali e da politiche di assistenzialismo, oppure si tratta di quei paesi assai più numerosi dove lo stato è così debole e corrotto che i cittadini non si aspettano da esso alcuna pubblica utilità. Questi ultimi paesi sono comuni nel Terzo mondo, ma, come ha dimostrato l’Italia negli anni ’80, non sono sconosciuti neppure nel Primo.
[Eric J. Hobsbawn, Il secolo breve 1914-1991, traduzione di Brunello Lotti, Milano, Bur 2011, p. 669]