La filologia
«La filologia», diceva spesso [Aurelio Roncaglia] «è una frittata di uova di Colombo».
[Emanuele Trevi, Qualcosa di scritto, Milano, Ponte alle grazie 2012, p. 235]
«La filologia», diceva spesso [Aurelio Roncaglia] «è una frittata di uova di Colombo».
[Emanuele Trevi, Qualcosa di scritto, Milano, Ponte alle grazie 2012, p. 235]
Thomas Bernhard si augurava che le sue vicine di casa lo usassero per spaventare i bambini: «Se non sei buono arriva il signor Benhard e ti porta via!!!». Oggi, al contrario, la massima aspirazione degli scrittori è essere amati da genitori e bambini, come Babbo Natale (le scrittrici, ovviamente, aspireranno ad assomigliare alla Befana – ma la vocazione del portatore di doni è identica).
[Emanuele Trevi, Qualcosa di scritto, Milano, Ponte alle grazie 2012, p. 18]
Franco Arminio, Stefano Bartezzaghi, Edoardo Camurri, Gabriella Caramore, Cristiano Cavina, Mauro Covacich, Manuele Fior, Fabio Genovesi, Nicola Lagioia, Antonella Lattanzi, Loredana Lipperini, Luca Scarlini, Maria Sebregondi, Fausto Malcovati, Marco Travaglio, Emanuele Trevi, Valeria Parrella, Marco Zapparoli e Andrea Zorzi in provincia di Reggio Emilia a raccontare i libri, i film, le musiche stupefacenti che hanno incontrato in una rassegna che si intitola Le mani che scrivono le poesie (sono le stesse mani che fanno le pulizie), dal 2 novembre al 15 dicembre: clic [il titolo e il sottotitolo vengono prima da qui: clic e poi da qui: clic]
Chiedi alla polvere, il più famoso e ammirato dei romanzi di Fante, ha fatto la sua comparsa nelle librerie americane l’8 novembre del 1939. Stackpole Sons, di New York, era la casa editrice che meno di un anno prima aveva pubblicato Aspetta primavera, Bandini, il libro d’esordio di Fante. Di lì a poco, le finanze dell’azienda verranno irrimediabilmente danneggiate da un singolare contenzioso legale contro il governo tedesco, per la pubblicazione non autorizzata di Mein Kampf di Hitler. L’antifascista Fante addebitò spesso a questa strana convivenza nello stesso catalogo e alle sue disastrose conseguenze legali la mancanza di un’adeguata promozione del suo Capolavoro. Quanto a Hitler e Mussolini, Fante li disprezzerà definendoli «stupidi» per non aver mai letto IL cagnolino rise, che come sanno tutti i lettori di Chiedi alla polvere, è il titolo dell’unico racconto pubblicato da Arturo Bandini all’inizio del romanzo.
[Emanuele Trevi, Storia di Chiedi alla polvere, in John Fante, Chiedi alla polvere, Torino, Einaudi 2004, p. XVII]