UniVersAlia

domenica 27 Marzo 2022

Io sono un individualista, molto individualista, e bastiancontrario, credo di avere sempre ragione io, e qualche anno fa, in un momento molto doloroso della mia vita, nostra figlia era piccola, ci siamo separati, io e sua mamma, Francesca, e in quel periodo, per un lavoro, ho riletto Guerra e pace, e in quella lettura di Guerra e pace ci ho trovato una cosa che non ci avevo mai trovato: che le persone che frequentiamo sono come i nostri sistemi solari, e le nostre orbite dipendono da loro, e io in quel momento, mi si era spento il sole, non sapevo più intorno a cosa orbitare, e ero rimasto lì come un coglione, con tutto il mio individualismo e la mia libertà.
Allora l’ecologia della testa, è, molto banalmente, io sono individualista, bastiancontrario e banale, imparare a stare con gli altri, imparare che esistono gli altri, andare verso gli altri, uni vers alia, gli uni verso gli altri, per dirla con Pavel Florenskij.

[Un pezzetto (inedito) del discorso sull’Ecologia della testa che esce lunedì o martedì sul Foglio]