lunedì 2 Maggio 2016
Non avevo mai pensato che il lavoro fosse un dovere, un piacere o una sfida, e avevo sempre sospettato che quelli che si divertono fossero fondamentalmente dei masochisti.
Avevo vissuto per quarantacinque anni senza la necessità di abbassarmi a lavorare e trovavo manifestamente iniquo che ci si aspettasse che lo facessi ora.
Restava un’ultima risorsa, il matrimonio.
[Jack Ritchie, È ricca, la sposo e l’ammazzo, traduzione di Marco Ossola, Milano, Marcos y Marcos 2016, p. 141]
sabato 30 Aprile 2016
Probabilmente quel tipo di truffa era vecchia quanto il denaro stesso. La vittima era stata avvicinata da uno sconosciuto che aveva detto di possedere una macchina per fabbricare i soldi. Bastava inserire un dollaro, girare una manopola e una banconota da venti dollari usciva dalla parte opposta. In questo caso la vittima aveva acquistato la macchina per cinquecento dollari, – avendo asserito lo sconosciuto di essere costretto a venderla per assoluto bisogno di contante.
[Jack Ritchie, È ricca, la sposo e l’ammazzo, traduzione di Marco Ossola, Milano, Marcos y Marcos 2016, pp. 64-65]