12 aprile – Bologna
Giovedì 12 aprile,
a Bologna,
alle 21 e 30,
alla libreria modo infoshop,
in via Mascarella 24/b
si parla di
Dove finisce Roma,
di Paola Soriga,
con Paola Soriga
e Paolo Nori.
Giovedì 12 aprile,
a Bologna,
alle 21 e 30,
alla libreria modo infoshop,
in via Mascarella 24/b
si parla di
Dove finisce Roma,
di Paola Soriga,
con Paola Soriga
e Paolo Nori.
Un mio amico che si chiama Giovanni Maccari ha pubblicato, lo scorso anno, una romanzo su Isaak Babel’ intitolato Gli occhiali sul naso, titolo tratto dal racconto Cose di Odessa, che finisce così: «Voi sapete tutto, ma a cosa vi serve, se continuate ad avere gli occhiali sul naso e l’autunno nell’anima?».
Un aspetto singolare, di questa faccenda, è il fatto che Giovanni non conosce il russo, non è mai stato in Russia e credo non immagini nemmeno di andarci in futuro.
Sarebbe come, ho pensato io quando ho preso in mano il libro, se a me venisse in mente di scrivere un romanzo ambientato in Cile.
Solo che il romanzo di Giovanni Maccari funziona, è una delle cose che ho letto l’anno scorso che mi son rimaste più impresse, tanto è vero che ho anche pensato, per un attimo, di scrivere un romanzo ambientato in Cile, magari sul poeta Nicanor Parra, che è il fratello maggiore di Violetta Parra, e che è uno che, per restare in tema, a un certo punto scrive: «La tortura non dev’essere sanguinaria. A un intelettuale, per esempio, basta nascondere gli occhiali» (traduzione di Stefano Bernardinelli). Continua a leggere »
Ai genitori di Ida e Agnese, in Sardegna, quand’era scoppiata la guerra, era sembrata una fortuna che quelle due figlie fossero a Roma, a Roma, dicevano, mica ci buttano le bombe, a Roma che c’è il papa e il Colosseo.
[Paola Soriga, Dove finisce Roma, Torino, Einaudi 2012, p. 15]
L’anno prossimo, stavo scrivendo, e l’ho anche poi scritto, e invece è quest’anno, in marzo, se non mi sbaglio, esce, per Einaudi Stile libero, Dove finisce Roma, che è il primo romanzo di Paola Soriga.
Paola Soriga, se non mi sbaglio, la prima cosa che ha pubblicato l’ha pubblicata sul numero uno dell’Accalapppiacani, e io mi ricordo benissimo, una sera, a Roma, quartiere San Lorenzo, che le ho detto che la pubblicavamo e mi sento un po’ come Mike Bongiorno, o Pippo Baudo, che i cantanti li avevan scoperti tutti loro.