mercoledì 18 Maggio 2022

E la signora aveva detto «Lei non è Dostoevskij», e Korov’ev aveva chiesto «E come fa a saperlo?», e la signora aveva detto «Dostoevskij è morto», e lui aveva riposto «Protesto! Dostoevskij è immortale».
[Stasera, su Rete 4, alle 22 e 15 circa, parlo di Dosotoevskij a Controcorrente]
venerdì 4 Marzo 2022

Morale della favola: clic
venerdì 19 Novembre 2021
Venerdì 19 novembre,
a Venezia,
alle 16 e 30,
nell’Aula Magna Silvio Trentin,
Dorsoduro 3825/e
con Fausto Malcovati
parliamo di F. M. Dostoevskij
(moderano Silvia Burini e
Flavio Gregori)

giovedì 4 Febbraio 2021

Delitto e castigo è stato il primo libro russo che ho letto, avevo 15 anni, e la reazione che ho avuto, quando ho capito di cosa parlava, quando Raskol’nikov, il protagonista, si chiede «Ma io, sono come un insetto o sono come Napoleone?», ecco quella domanda, io quindicenne, me la sono rivolta anch’io: «Ma io» mi son chiesto «sono come un insetto o sono come Napoleone?».
E ho avuto, netta, la sensazione che quella cosa che avevo in mano, quel libro pubblicato centododici anni prima a tremila chilometri di distanza, mi avesse aperto una ferita che non avrebbe smesso tanto presto di sanguinare. Avevo ragione. Sanguina ancora.
[Sabato 6 febbraio, su Radio 3, dalle 18, dentro un programma che si chiama Pantheon, ci sono 3 minuti di cose che dico io su Dostoevskij]

lunedì 19 Ottobre 2020

Non avevamo ancora esempio di lettere di un letterato tanto mal scritte: con così poca cura, voglio dire.
[André Gide recensisce la corrispondenza di Dostoevskij, in André Gide, Dostoevskij, traduzione di Maria Maraschini, Milano, Medusa 2013, p. 22]
domenica 28 Giugno 2020

Alla fine del 1862 Dostoevskij va all’estero per la prima volta e visita la Francia, l’Inghilterra, la Svizzera, la Germania. Tornato, pubblica «Note invernali su impressioni estive». Della libertà scrive: «Cos’è la liberté? La libertà. Che libertà? La libertà di fare tutto quello che si vuole entro i limiti della legge. Quando si può fare quello che si vuole? Quando si possiede un milione. La libertà fa ottenere a tutti un milione? No. Che cos’è una persona senza un milione? Una persona senza un milione non è uno che fa tutto quel che vuole, è uno a cui fanno tutto quel che vogliono».
[Evgenija Saruchanjan, Dostoevskij a Pietroburgo, Lenizdat 1970, p. 143]
martedì 11 Febbraio 2020

Dostoevskij è un cavaliere nel deserto con una faretra di frecce. E esce il sangue, dove arrivano le sue frecce.
[V. V. Rozanov, in Ljudmila Saraskina, Dostoevskij, Moskva, Molodaja Gvardija 2017, p. 5]
sabato 23 Novembre 2019

In lui, quello che si oppone all’amore non è tanto l’odio, quanto il ruminare del cervello.
[André Gide, Dostoevskij, traduzione di Maria Maraschini, Milano, Medusa 2013, pp. 92-93]

venerdì 22 Novembre 2019

Un letterato che si cerca corre un gran rischio: corre il rischio di trovarsi. Non scrive più, da quel momento, che opere fredde, conformi a se stesso, risolute. Egli imita se stesso. Se conosce le proprie linee, i limiti suoi, è per non oltrepassarli più. Non ha più paura di essere insincero: ha paura di essere inconseguente. Il vero artista resta sempre per metà incosciente di se stesso, quando produce. Non sa con precisione chi è. Non giunge a conoscersi che attraverso la sua opera, che per mezzo della sua opera e in seguito alla sua opera…
Dostoevstkij non si è mai cercato, egli si è perdutamente dato nella sua opera. Si è perduto in ciascuno dei personaggi dei suoi libri: e proprio per questo noi lo ritroviamo in ciascuno di essi.
[André Gide, Dostoevskij, traduzione di Maria Maraschini, Milano, Medusa 2013, p. 63]

giovedì 16 Maggio 2019

E una cosa bellissima, per me, di questi tre signori, poi ognuno nelle cose ci trova quel che gli pare, e per me, una cosa bellissima è il fatto che questi signori, il matto di Gogol’, quello di Dostoevskij e quello di Tolstoj non contano niente, non hanno nessuna influenza e ogni tanto è un sollievo, avere a che fare con della gente del genere.