martedì 10 Marzo 2020
Sto scrivendo una cosa su Dostoevskij, e il sentimento che ricorre di più, in quel che sto scrivendo, è la vergogna. Dopo, a me, scrivere, mi mette di buonumore e, in questi giorni, mi succede una cosa stranissima: che mi vergogno del mio buonumore. Come se fosse un delitto. Chissà.
mercoledì 15 Gennaio 2020
Dopo mi chiedevo, stamattina, se ci sarà mai un momento, nella mia vita, che non sarò in ritardo con le consegne, secondo me mai. Ma mai mai mai mai mai mai mai mai mai, eh?
martedì 14 Gennaio 2020
Ho scoperto che esiste la sindrome dell’impostore, e che ci sono degli studiosi che dicono che “Più è grande il tuo potenziale, più è grande la tua insicurezza”. Mi sembra una cosa consolatoria. Ne ho parlato con la Battaglia. Sembra consolatoria anche a lei.
mercoledì 20 Novembre 2019
In una lettera al padre del luglio del 1837 Dostoevskij dice che il tempo è meraviglioso, «italiano». Dostoevskij ha 15 anni, sta studiando ingegneria e non è mai stato in Italia.
sabato 9 Novembre 2019
Il mio analista, ho l’impressione che abbia un’ottima opinione, di me. Si vede che non gliela racconto giusta.
martedì 29 Ottobre 2019
È sempre dopo il tuono, che il contadino russo si fa il segno della croce.
[Un proverbio russo che credo di avere sentito per radio ma non sono sicuro]