Comincio

giovedì 22 Gennaio 2009

Si sente? Si sente se parlo così? Anche là in fondo? Bene.
Io tutte le volte che devo dire qualcosa, anche che devo leggere, in pubblico, comincio sempre così, dico Si sente?
Per rompere il ghiaccio.
Non è che mi interessi tanto, sapere se si sente, cioè, mi interessa, se non si sentisse sarebbe inutile che parlassi per quaranta minuti, ma quello che mi interessa di più, è rompere il ghiaccio. Per me, in queste occasioni, dire Si sente? equivale in un certo senso a prendere uno e dirgli Ascolta, hai quaranta minuti che ti devo dire una cosa?
E se la gente risponde, come avete fatto voi, che si sente, vuol dire che ce li avete, i quaranta minuti.
Un piccolo, non so come dire, scivolo, per cominciare.
Uno scivolo che ti porta, velocemente, in medias res, come si dice con un’espressione latina, dentro la vicenda, nel nostro caso dentro il discorso, un piccolo scivolo che ti fa saltare l’inizio, che l’inizio, di solito, è la cosa più complicata, più complicata ancora che della fine.
Che finire, quando hai cominciato, finisci per forza, cominciare, invece, delle volte stai lì un sacco a pensarci, comincio o non comincio, comincio o non comincio?