Fiducia

domenica 13 Novembre 2011

Ieri notte, alle undici, al bar del Ponte di Fiorenzuola d’Arda, ho letto, in prima pagina della Libertà, quotidiano di Piacenza, che Mario Monti, da bambino, passava le estati a Piacenza, nella casa dei nonni, e poi, a pagina 18, c’era un’intervista con una signora che giocava a nascondino con lui e che diceva che lei, di lui, ha una fiducia assoluta.

Una volta

sabato 12 Novembre 2011

Poi una volta, su un treno, stavo andando a Milano, sentivo dire High quality salame.

Un orzaiolo

sabato 19 Marzo 2011

Non c’è sapone nelle saponiere, nei bagni del teatro. C’è la doccia. Gli attori, mi vien da pensare, sudano, delle volte. E nell’occhio, dentro lo specchio, c’è un orzaiolo.
Era poi un orzaiolo.
Quando penso a un orzaiolo, penso sempre all’occhio del diavolo.
La verginità di una giovane è come un orzaiolo nell’occhio del diavolo, c’era scritto in un cartello all’inizio di un film di Bergman. Li ho visti tutti in un mese, i film di Bergman, uno dopo l’altro.
Ce n’era uno, Come in uno specchio, che metà del film ho pianto come una vite tagliata. Avevo ventiquattro anni. Ero lì, sul divano, nella sala della casa di mia nonna, sala che era stata una stalla, aveva ancora il soffitto a volte delle stalle, ero lì, sul divano, da solo, che guardavo questo film di Bergman e piangevo come una vite tagliata.
È uno dei ricordi più belli della mia giovinezza.
Dopo, sul palco, il 17 marzo del 2011, con una banda di quaranta elementi e la bandiera italiana proiettata sul fondo, io a metà dello spettacolo, lì seduto in un angolo, sul palco, scoppio a ridere perché penso che è stupefacente, che mi chiamino a me sul palco di un teatro comunale in occasione del centenario dell’Unità dell’Italia e mi lascino dire quello che voglio.

Allarme atomico

giovedì 17 Marzo 2011

Dopo mi sveglio alle undici di sera, mi sveglia un sms, sonno leggero, ho dormito con un occhio sullo spigolo di un libro, svegliarsi con un occhio indolenzito, non ce la faccio, il primo pensiero, giornata silenziosa, radio spenta, Oblomov, le pulizie e il silenzio della casa, ogni tanto guardo fuori, piove, le luci delle macchine giù per la curva, in discesa, allarme atomico, penso, vedo le stesse cose con in più l’allarme atomico, son tutti diverse, come quel libro, quel diario di quello che quando è scoppiata la guerra in Iraq, nel 92, si prendeva le ferie e non usciva più di casa, abitava in Liguria, o in Toscana, lì tra la Liguria e la Toscana, aveva paura, abbiamo paura, domani va via la Battaglia, va lì tra la Liguria e la Toscana, sta via tre giorni, domani è festa, una festa nuova, niente scuola.

L’altro giorno

martedì 8 Marzo 2011

L’altro giorno, non c’entra niente, ma l’altro giorno ero andato a sentir della gente che leggeva dei racconti inediti ce n’era uno che cominciava così: Forse l’universo ha la terza elementare.

De minimis

sabato 26 Febbraio 2011

Anche la Lega Nord Sardegna – che conterà 12 iscritti in tutta l’isola, e a me non sembrano pochi – ha fatto qualcosa di simile a Sassari nel gennaio scorso, lamentandosi del fatto che il bando comunale de minimis per le nuove attività imprenditoriali nel centro storico non prevedesse uno specifico bonus per i nati a Sassari. L’assessore alle politiche sociali del comune di Sassari, che per altro è nato a Bochum in Germania da genitori sardi emigrati e poi rientrati, gli ha risposto testualmente così : “Il bando de minimis riguarda i disoccupati, le donne, i giovani under 30, gli adulti over 45, gli stranieri ed extracomunitari e le persone con disabilità. Effettivamente a questo elenco mancano gli appartenenti alla Lega Nord”.

[Michela Murgia, da qui]