24 novembre – Torino
Giovedì 24 novembre,
a Torino,
al Circolo dei lettori,
in via Bogino, 9,
alle 21,
per il ciclo Diari in circolo,
i diari di Novembre
con Paolo Nori e
Carlo Boccadoro al piano
Giovedì 24 novembre,
a Torino,
al Circolo dei lettori,
in via Bogino, 9,
alle 21,
per il ciclo Diari in circolo,
i diari di Novembre
con Paolo Nori e
Carlo Boccadoro al piano
Poi ero andato alle pagine della cultura e avevo trovato un box che diceva che il previsto incontro con Christian Frascella, alla Galleria d’arte moderna Ricci Oddi, in via San Siro, 13, a Piacenza, per la presentazione del libro La sfuriata di Bet, era rimandato a data destinarsi. Il libro di Frascella, continuava il box, indagava la precarietà del nostro mondo in un ritratto intenso e ironico, perfezionato grazie a un dialogo – giustamente tumultuoso – con i ragazzi delle scuole superiori. Critici, attenti, ironici, capaci di ascoltare con pazienza ed esprimere le proprie idee senza imbarazzo, gli adolescenti incontrati da Frascella sono lontani anni luce dagli stereotipi nei quali – per comodità o ignoranza – spesso li releghiamo. La loro rabbia, continuava il box, è uno degli argomenti dei quali si potrà dibattere quando Frascella verrà a Piacenza alla Galleria d’arte moderna Ricci Oddi, in via San Siro 13.
Quando son stato a Viareggio, mi ero dimenticato a casa lo spazzolino, ho comprato uno spazzolino, alla Conad di Viareggio, uno spazzolino Conad Professional Forte, con Impugnatura anatomica, c’era scritto.
Dopo, non so.
Cioè, mi sono chiesto, se c’è uno spazzolino Professional, vuol dire che, di mestiere, qualcuno lava i denti.
Come sua professione.
Che è una cosa stranissima.
Cosa fai di mestiere?
Lavo i denti.
Quando siamo montati sul treno, la Battaglia ha detto Io adesso scrivo un libro e lo intitolo La stazione di Parma: un orrore.
L’altro giorno ho pensato che non ci avevo mai pensato, ma siamo negli anni dieci.
Non lo so. Forse, delle volte, è meglio non dire niente. Non dire niente è più facile. Te stai lì, non dici niente. Dopo la gente magari ti guardano, di’ che ti guardino, non hai detto niente. Li puoi guardare come per dire Avete qualcosa di dire? Non ti posson dir niente. Invece magari dici qualcosa, ti scappa detto qualcosa, loro ti guardano, te cosa gli dici? Non gli puoi dire niente. Qualcosa gli devi pur dire, hai appena detto qualcosa. Loro ti guardano, si aspettano che dici qualcosa, e hanno ragione, hai appena detto qualcosa. Eh, gli dici, voglio dire… Sì, naturalmente, come dire… Questo fa sì che… come dire … È evidente che, certo. Io credo che… voglio dire… Non lo so.
E un’altra cosa, in bicicletta, su per la salita del Meloncello, una salita piccola, certo, si comincia con le cose piccole, mi veniva in mente che io, da quanto tempo era che non imparavo a memoria una canzone, eh?