sabato 24 Marzo 2012
Ora, per capire Nietzsche bisogna capire un’idea molto semplice, esemplificabile con un allevamento di vacche.
Un allevatore di vacche cerca di migliorare la specie, per cui lascerà morire gli esemplari più deboli e conserverà per la riproduzione quelli più forti.
Tutta la moralità di Nietzsche trova qui il suo fondamento.
La specie umana, come tutte le altre, viene migliorata con la lotta e la selezione naturale.
Appare qui l’aspetto più sensazionale e più provocatorio di questa filosofia: l’opposizione al cristianesimo, che secondo Nietzsche è la morale dei deboli imposta ai forti, nociva per la specie umana e dunque immorale.
Nietzsche – e questa è la grande differenza con Schopenhauer – sta dalla parte della vita.
[Witold Gombrowicz, Corso di filosofia in sei ore e un quarto, trad. di Liliana Piersanti, p. 89]
venerdì 23 Marzo 2012
Nietzsche come Schopenhauer, e come Kant, era polacco.
[Witold Gombrowicz, Corso di filosofia in sei ore e un quarto, trad. di Liliana Piersanti, p. 88]
mercoledì 14 Marzo 2012
Alla luce di queste riflessioni, la letteratura che presume di poter trasformare il mondo è quanto di più idiota si possa concepire.
Uno scrittore che si consideri padrone della realtà è cosa triste e ridicola (e ne rido).
[Witold Gombrowicz, Corso di filosofia in sei ore e un quarto, traduzione di Liliana Piersanti, p. 68]
domenica 4 Marzo 2012
Schopenhauer detestava Hegel. Diceva sempre: quello zoticone di Hegel! E come sfida a Hegel, tenne le sue lezioni all’università di Berlino alla stessa ora in cui si svolgevano quelle di Hegel. Con il risultato che l’aula di Hegel era sempre affollata, e la sua rimaneva vuota.
[Witold Gombrowicz, Corso di filosofia in sei ore e un quarto, traduzione di Liliana Piersanti, Milano, SE 2011, p. 46]