D’altra parte

martedì 18 Ottobre 2016

Luigi Manconi, Corpo e anima. Se ti vien voglia di fare politica, a cura di Christian Raimo, Roma, minimum fax

D’altra parte noi siamo quelli che non hanno fatto. Non hanno fatto la rivoluzione e non hanno fatto la guerra, non hanno fatto la resistenza, non hanno fatto il miracolo economico. E il personal computer l’hanno inventato negli Stati Uniti, mentre il cubo di Rubik in Ungheria. Noi abbiamo fatto alcune piccole e cruente guerriglie, mentre i più adulti e più riformisti hanno approvato lo statuto dei lavoratori, approvato il divorzio e l’interruzione volontaria di gravidanza e perfino liberato i matti.

[Luigi Manconi, Corpo e anima. Se ti vien voglia di fare politica, a cura di Christian Raimo, Roma, minimum fax 2016, pp. 162-163]

Un significato positivo

lunedì 17 Ottobre 2016

Luigi Manconi, Corpo e anima. Se ti vien voglia di fare politica, a cura di Christian Raimo, Roma, minimum fax

Si pensi a un singolare dato di costume: al Festival di Sanremo del 1969 Iva Zanicchi vince con «Zingara» e a quello del 1971 Nada e Nicola di Bari trionfano con «Il cuore è uno zingaro». Dunque, fino a quell’anno, ma ancora in tutto il successivo decennio, («Zingaro» di Umberto Tozzi è del 1978 e presenta alcuni versi incredibilmente «estremistici»), il termine presenta un significato positivo, che evoca immagini suggestive, prevalentemente esotiche, e che allude a stili di vita liberi e trasgressivi, fascinosi e romantici.

[Luigi Manconi, Corpo e anima. Se ti vien voglia di fare politica, a cura di Christian Raimo, Roma, minimum fax 2016, p. 91]

Per gli altri

giovedì 26 Maggio 2016

Luigi Manconi, Corpo e anima. Se ti vien voglia di fare politica, a cura di Christian Raimo, Roma, minimum fax

Mi sembra perfino inconcepibile che qualcuno faccia qualcosa “per gli altri”. Quel che faccio lo faccio per me, per essere in pace con la mia coscienza. Se desidero alleviar le sofferenze degli altri, dare ali altri una maggior dignità di vita, è perché le loro sofferenze mi fanno pena, le sento come mie, e la loro abiezione, il loro abbrutimento m’offendono: sento in loro offesa la mia umanità.

Ernesto Rossi, lettera alla moglie Ada,
15 ottobre 1937

[Luigi Manconi, Corpo e anima. Se ti vien voglia di fare politica, a cura di Christian Raimo, Roma, minimum fax 2016, p. 7]