Il comico

mercoledì 18 Agosto 2010

comicita-e-riso

Definizioni teoriche di ciò che si intende con il termine «comico basso» di solito non ce ne sono o, se ci sono, sono molto deboli. Sostenitore di questa teoria fu Kirchmann. Egli divide tutta la sfera del comico in «comico fine» e «comico volgare». La comicità, secondo la sua teoria, ha sempre come causa una qualche azione insensata e assurda. «Se questa assurdità è in misura elevata… il comico è volgare, se invece l’assurdità è più coperta… il comico è fine».
L’illogicità e l’inconsistenza di tale definizione sono chiaramente evidenti

[Vladimir Propp, Comicità e riso. Letteratura e vita quotidiana, a cura di Giampaolo Gandolfo, Torino, Einaudi 1988, p. 11]