Sempre spaventato

sabato 9 Settembre 2017

L’Achmatova disse di Šostakovič che era silenzioso, nervoso e sempre spaventato, anche quando non aveva più nulla da temere e aveva ottenuto i più alti riconoscimenti per le sue sinfonie: «Porta la sua fama come una gobba che ha dalla nascita». Lei era l’esatto contrario, potava la sua fama sulla testa come fosse la guglia dorata dell’Ammiragliato.

[Jan Brokken, Bagliori a Pietroburgo, traduzione di Claudia Cozzi e Claudia Di Palermo, Milano, Iperborea 2017, pp. 28-29]

Nessuno

mercoledì 6 Settembre 2017

Anna Achmatova si fece ritrarre e fotografare molte altre volte. Quando le chiesero il perché, rispose: «Ho sempre sognato che un uomo appendesse sopra il suo tavolo il mio ritratto. Ma nessuno l’ha mai fatto».

[Jan Brokken, Bagliori a Pietroburgo, traduzione di Claudia Cozzi e Claudia Di Palermo, Milano, Iperborea 2017, p. 20]

Fagioli

lunedì 26 Dicembre 2016

Jan Brokken, Il giardino dei cosacchi

Tutt’a un tratto [Dostoevskij] diventò superstizioso. Cominciò a raccontarmi di chiaroveggenti, consultava indovine e mi convinse a seguirlo da una vecchia che leggeva i fagioli. La vecchietta doveva predirmi se per me s’intravedeva la felicità all’orizzonte.
«Bisogna saperlo in anticipo» disse [Dostoevskij] mentre la donna era china sui fagioli. «Un uomo avvisato non si fa trasportare con tanta facilità. L’amore ti sopraffà e niente è più pericoloso».

[Jan Brokken, Il giardino dei cosacchi, traduzione di Claudia Cozzi e Claudia Di Palermo, Milano, Iperborea 2016, p. 109]