La negazione delle norme astratte
venerdì 23 Settembre 2016
Non c’è il punto di vista della serietà che si contrappone al riso. Il riso è l’«unico personaggio positivo».
Il grottesco in Gogol’ non è quindi una semplice violazione della norma, ma è la negazione delle norme astratte e immobili che pretendono all’assoluto e all’eternità. Egli nega l’evidenza e il mondo dell’«ovvio» in nome dell’inatteso e dell’imprevedibile della verità. Egli sembra dire che il bene bisogna aspettarselo non da ciò che è stabile e usuale, ma dal «miracolo». In lui c’è l’idea popolare rigeneratrice e vivificante.
[Michail Bachtin, Rabelais e Gogol’, in Michail Bachtin, Estetica e romanzo, a cura di Clara Strada Janovič, Torino, Einaudi 1979, p. 474]