mercoledì 29 Gennaio 2025

Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.
Cesare Pavese
Stasera, a Reggio Emilia, libreria All’arco, ore 18, Chiudo la porta e urlo.
mercoledì 13 Novembre 2024

Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.
Cesare Pavese
Stasera, a Santarcangelo di Romagna, Chiudo la porta e urlo.
domenica 6 Febbraio 2022

A mettere a posto i libri saltano fuori delle cose vecchie e meravigliose.
martedì 1 Novembre 2016

Come talvolta avviene, un attimo discese e si librò e durò molto più che un attimo. E il suono tacque e il movimento tacque, per molto più che un attimo.
Poi gradualmente il tempo si ridestò e riprese a trascorrere lento. I cavalli scalpitarono dall’altra parte delle rastrelliere e le catene tintinnarono. All’esterno, le voci degli uomini si fecero più forti e più chiare.
[John Steinbeck, Uomini e topi, traduzione di Cesare Pavese, Milano, Bompiani 1997, p. 102]
mercoledì 21 Ottobre 2015
Dopo, stasera, mi viene in mente Stupefatto del mondo mi giunse un’età che tiravo gran pugni nell’aria e piangevo da solo. Ascoltare i discorsi di uomini e donne non sapendo rispondere, è poca allegria. Dài pur.
giovedì 15 Ottobre 2015

Le colline insensibili che riempiono il cielo
sono vive nell’alba poi restano immobili
come fossero secoli e il sole le guarda.
Ricoprirle di verde sarebbe una gioia
e nel verde, disperse, le frutta e le case.
Ogni pianta nell’alba sarebbe una vita
prodigiosa e le nuvole avrebbero un senso.
[Cesare Pavese, Lavorare stanca, Torino, Einaudi 1998, p. 47]