Inizio
martedì 4 Novembre 2008
Quest’estate ho letto l’inizio di un romanzo che era così:
La morte era a un passo da lui. Quello che era stato uno degli uomini più potenti del mondo giaceva a terra, in una pozza di sangue. I suoi arti minuti erano coperti di ecchimosi. Il volto tumefatto dalle percosse poggiava sul duro cemento. Un rivolo di sangue misto a bava gli colava dalla bocca. Oswald era nudo all’interno della cella. Il suo corpo rattrappito assomigliava a quello indifeso di un bambino vittima delle peggiori sevizie.
E ho pensato: Ah, ecco, assomigliava al corpo rattrappito di un bambino vittima delle peggiori sevizie. Quante volte mi è successo di vedere il corpo rattrappito di un bambino vittima delle peggiori sevizie, ho pensato, un sacco di volte.